Aiga nelle carceri: visita anche nella casa circondariale di Vallo della Lucania

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Aiga nelle carceri: visita anche nella casa circondariale di Vallo della Lucania

La sezione Aiga (Associazione Italiana Giovani Avvocati) di Vallo della Lucania, rappresentata dalla referente Onac Antonella Palladino, dal presidente Domenico Sica, e dai membri del direttivo Antonio Nese, Andrea Rinaldi e Giuseppe Di Vietri, ha visitato la Casa Circondariale di Vallo della Lucania.

La visita della sezione rientra all’interno del progetto “Aiga visita le carceri italiane”. Ed infatti, l’Aiga in collaborazione con l’Onac, ossia l’osservatorio nazionale sulle carceri, ha previsto in questo periodo pasquale dal 25 al 31 marzo la visita di 70 carceri del territorio nazionale.

Durante la visita, la direttrice Sergio e il Comandante della Polizia Penitenziaria hanno
guidato la sezione di Vallo attraverso l’istituto, mostrando le aree di studio e lavoro dei detenuti.
Sono stati illustrati i numerosi progetti di rieducazione dei detenuti con particolare attenzione alla
loro formazione e reinserimento nella società. Uno dei progetti più significativi è il corso di pizzaioli,
che mira a fornire ai detenuti competenze professionali e opportunità di lavoro una volta scontata
la pena.

La rieducazione dei detenuti emerge così come un aspetto fondamentale per il loro
reinserimento sociale e per la riduzione della recidiva. A breve partirà anche la produzione delle
ostie, progetto particolarmente a cuore della direzione. È stata concessa inoltre l’opportunità di
visitare le celle dove risiedono i detenuti e di osservare direttamente la loro realtà quotidiana.

Questa
esperienza ha offerto uno sguardo toccante e umano sulla vita di coloro che sono privati della libertà,
sottolineando l’importanza della rieducazione e del sostegno per il reinserimento sociale. Durante
la visita, è emersa la lodevole dedizione della dirigenza, della polizia penitenziaria e degli educatori
della Casa Circondariale di Vallo della Lucania.

Nonostante le sfide e le difficoltà proprie di ogni istituto penitenziario, lo sforzo professionale e umanitario di coloro che operano in questo contesto è evidente e degno di encomio. La Casa Circondariale di Vallo della Lucania dimostra così l’impegno per la rieducazione, la valorizzazione delle capacità lavorative e il sostegno alle persone detenute nella prospettiva di una futura reintegrazione nella società.

La referente Onac Antonella Palladino: «La struttura della casa circondariale di Vallo della
Lucania, un tempo convento, mostra spazi non molto ampi ma tutto sommato ben utilizzati.
Nonostante ciò, la direzione e il personale si impegnano al massimo per realizzare vari progetti di
rieducazione di cui siamo stati testimoni diretti durante la visita. – ha detto – Come sempre, sono le persone a fare la differenza e in questo luogo di sofferenza abbiamo potuto verificare l’impegno umano. Un ringraziamento speciale alla direttrice Dott.ssa Sergio e ai suoi collaboratori, con i quali abbiamo
instaurato un proficuo rapporto di collaborazione che ci porterà a partecipare prossimamente ad
altri progetti a favore dei detenuti presenti nella struttura».

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