Alta velocità, il basso Cilento si mobilita a Sapri: il raduno nella Villa comunale

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Alta velocità, il basso Cilento si mobilita a Sapri: il raduno nella Villa comunale

Alta velocità, il Basso Cilento non molla. Mobilitazione generale, oggi a Sapri sono attesi i sindaci del comprensorio e una rappresentanza dalla vicina Basilicata. Il raduno è fissato nella villa comunale, alle ore 17. «Le nostre proposte, se accolte, daranno grossi vantaggi e uniranno tutti i territori interessati», dice il presidente del Comitato civico 1987, Vittorio Napolitano. «Questa è una grande e ultima opportunità»» ha aggiunto Napolitano, invitando i cittadini a scendere in strada e a far sentire la propria voce, e farla arrivare fino ai Palazzi romani, quelli dove si decide il percorso della più grande opere infrastrutturale degli ultimi anni. Dalla quale il territorio del Basso Cilento, che la vede come un’occasione di sviluppo, sarebbe tagliato fuori. Allo storico comitato che si batté per il potenziamento della stazione ferroviaria di Sapri, si è aggiunto il Movimento giovanile Alta Velocità.

«La battaglia per l’Alta velocità richiede una presa di coscienza da parte di istituzioni, politici, associazioni, professionisti, commercianti e cittadinanza tutta – scrive il coordinatore del movimento giovanile Emanuele Vita – Durante questi mesi, Sapri si è vista scippare il diritto di ottenere l’Alta velocità a servizio di tutto il Cilento, il Golfo di Policastro e la vicina Basilicata. La fattibilità dell’Alta velocità nel Golfo non è una scelta aziendale, bensì politica. Non siamo alla ricerca di responsabili; Il nostro obiettivo è soltanto quello di ottenere la fermata a Sapri: non vogliamo accettare altro tipo di soluzione, perché l’Alta velocità è vitale per la sopravvivenza del nostro territorio».

L’obiettivo dei sindaci e dei comitati, supportati dalla classe imprenditoriale del Cilento, è quella di ottenere una variante al percorso e una fermata intermedia proprio a Sapri. «La fermata intermedia per Sapri – aggiunge Vita – non ha maggiori costi di fattibilità, non comporta tempi di percorrenza maggiori e, soprattutto, sarebbe motore economico e sociale per un vastissimo territorio come il nostro. Senza questa opera il nostro destino è già scritto: spopolamento, perdita di flussi turistici, minor valore immobiliare, minor flusso studentesco, perdita di potenziale lavoro e servizi».

A fare gli onori dei casa sarà il sindaco di Sapri, Antonio Gentile, che, nelle scorse settimane, al termine di un consiglio comunale monotematico sull’argomento, si dichiarò pronto anche allo sciopero della fame se dal Governo non avessero rivisto la decisione sul percorso dei treni dell’alta velocità diretti a sud. «Non c’è spazio per pavidità ed egoismo politico – dice il giovane Vita -. È ora di unirci. Insieme possiamo vincere». Oggi il primo banco di prova nella villa comunale.

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