Abusivismo edilizio e rifiuti: denunce e sequestri nei comuni di Rofrano e Caselle in Pittari.

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Abusivismo edilizio e rifiuti: denunce e sequestri nei comuni di Rofrano e Caselle in Pittari.

Il corpo forestale dello stato di Vallo della Lucania, diretto dal vice questore aggiunto Fernando Sileo ha accertato abusi edilizi e smaltimenti illeciti di rifiuti speciali pericolosi nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, non da tregua all’attività di contrasto agli eco-illeciti e di difesa del patrimonio ambientale:di recente sono stati scoperti abusi edilizi e smaltimento illecito di rifiuti speciali pericolosi nei comuni di Rofrano e Caselle in Pittari.
Gli Agenti del Comando Stazione Forestale di Montano Antilia, nell’ambito di accertamenti relativi a smaltimenti illeciti di rifiuti, hanno scoperto in località “Acqua Fetida” in agro di Rofrano, in zona SIC, un piazzale di circa 100 mq  realizzato in parte con scarti di materiale edili derivanti da attività di costruzione e demolizione, ovvero rifiuti speciali non pericolosi, frammisti ai quali comunque erano presenti frammenti di materiale contenente amianto, configurandosi, nella fattispecie, un illecito smaltimento di rifiuti privo di alcun titolo autorizzativo, né ai fini urbanistici, né per lo smaltimento di rifiuti.
Accertato l’abuso, gli uomini del corpo forestale dello Stato, ponevano sotto sequestro l’intera area, deferendo alla competente autorità giudiziaria di Vallo della Lucania, S.G. di anni 53,  responsabile dell’illecito.
Sempre il gli uomini della forestale di Montano Antilia, in Rofrano località “Torno”  zona  ricadente nell’area protetta del parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, procedevano al sequestro di una tettoia e di un muro in blocchi di calcestruzzo, realizzati abusivamente da S.A. di anni 63, prontamente denunciato alla locale Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.
Infine, gli investigatori della forestale di Sanza, nel corso di un servizio mirato al controllo del territorio ed al contrasto degli illeciti ambientali, hanno accertato in Caselle in Pittari loc. “Pietra la Guardia”  lo smaltimento illecito di rifiuti speciali pericolosi e non, consistenti in pannelli in fibrocemento con eternit e materiale vario di risulta.
Dai primissimi riscontri, e da un primo rilievo dei luoghi è emerso che su un’area non recintata antistante e di pertinenza ad un fabbricato rurale adibito a porcilaia, erano stati smaltiti dei rifiuti speciali pericolosi e non consistenti in vari pannelli in fibrocemento con eternit e materiale vario di risulta, il quale era stato compattato su una rampa di accesso che si innesta sulla principale strada comunale, denominata “Marmori-Caporra”, mentre i pannelli in fibrocemento erano stati in parte stoccati sul lato ovest e sul lato sud della porcilaia ed in parte frantumati e frammisti al materiale di risulta, contaminandolo.
Riscontrando che il materiale illecitamente smaltito era stato prodotto durante i lavori di ristrutturazione edilizia  di un fabbricato rurale ubicato a poche centinaia di metri dal sito in questione e  accertato l’abuso, avendo identificato l’autore del reato, gli uomini della forestale dello Stato, al fine di evitare alterazione e dispersione delle prove, mettevano sottosequestro l’intera area di circa mq. 50 e mc. 4 circa di rifiuti speciali pericolosi, deferendo alla competente procura della repubblica di  Sala Consilina  F.A. di anni 66 quale esecutore materiale dell’illecito.

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