“Non tutto è rifiuto”. Parte anche a Moio della Civitella il corso di educazione ambientale

Dopo Vallo della Lucania è in arrivo anche per gli alunni di Moio della Civitella il corso di educazione ambientale. Un libretto colorato, preparato dagli organizzatori delle lezioni, sarà un’utile guida per far comprendere ai piccoli studenti di elementari e medie com’è importante il rispetto dell’ambiente in cui vivono.

Il progetto di educazione ambientale è promosso dalla Yele, società che gestisce i rifiuti di molti comuni cilentani, guidata da Marcello Ametrano e voluto dal sindaco Antonio Gnarra. Il progetto  è diretto ai bambini della quarta e quinta elementare e delle scuole medie in tutti i gli alunni impegnati saranno 85. Il corso intende affrontare il delicato problema dei rifiuti educando gli alunni alla raccolta differenziata e al riutilizzo dei materiali per la realizzazione di diversi oggetti di riciclo, rendendo i ragazzi attivi artefici di un’importante abitudine che dovrà essere adottata nelle loro famiglie.

Il presidente della Yele ha detto: “Non tutto è rifiuto intende perseguire diversi obiettivi: rendere i bambini consapevoli dell’emergenza rifiuti; far comprendere l’importanza della riduzione dei rifiuti per la salvaguardia dell’ambiente; incentivare il riutilizzo, il riciclo e la trasformazione dei rifiuti.

Durante il corso verranno forniti elementi di didattica e nozioni sul concetto di rifiuto e organizzato un laboratorio creativo per fare la carta riciclata. È prevista la realizzazione di oggetti con materiale riciclato come bottiglie, vasetti, piatti e bicchieri. Si farà uso di plastica (bottiglie, vasetti, piatti, bicchieri, ecc) e di carta riciclata realizzata dai bambini stessi con frammenti di giornali, riviste, quaderni.

Il primo incontro si terrà venerdì dalle 11 alle 13, il secondo martedì sempre dalle 11 alle 13 e l’ultimo giovedì, allo stesso orario. L’obiettivo del corso è quello di creare negli alunni una coscienza civica  mettendo in risalto l’importanza dei rifiuti e della raccolta differenziata, che può diventare una risorsa da sfruttare.