Premio Antonio Pianese, la cerimonia a Caselle in Pittari: chi sono i premiati

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Premio Antonio Pianese, la cerimonia a Caselle in Pittari: chi sono i premiati

Si terrà il 29 dicembre a Caselle in Pittari la cerimonia di conferimento del Premio Nazionale Antonio Pianese, VI edizione. Tra gli illustri assegnatari: Vincenzo Agostino (personaggio pubblico impegnato nell’antimafia), la giornalista Marilena Natale (personaggio pubblico impegnato nell’anticamorra), Pegah Moshir Pour (attivista per il diritto delle donne iraniane), Ciro Corona (attivista per la rinascita sociale e culturale di Scampia); operatori locali: l’associazione Tommy 125, Teresa Di Candia e Francesco Di Bella, Donatella Tardio, Maria Rosaria Lo Schiavo, Compagnia Teatrale Instabile di Roma.

Il premio Pianese racconta storie e testimonianze di impegno contro le mafie, di attivismo per i diritti umani e per il diritto alla libertà delle donne iraniane, per la rinascita di Scampia, nonché, storie di attivismo e impegno sociale tutte cilentane, valdianesi e alburnesi. Tra gli assegnatari Vincenzo Agostino, simbolo di antimafia, che, tutt’ora sotto scorta, non ha mai smesso di battersi per conoscere la verità sulla tragica morte, nel 1989, del figlio Nino e di sua nuora Ida, e che promise a se stesso, in segno di protesta, che non avrebbe tagliato la barba, fino a quando giustizia non sarà fatta. Sarà conferito il Premio alla giornalista Marilena Natale, anche lei sotto scorta a seguito delle pesanti minacce e intimidazioni provenienti dal clan dei Casalesi, che, con coraggio e determinazione, non ha rinunciato alle sue inchieste contro la camorra, a rischio della propria vita.

E ancora il premio a Pegah Moshir Pour, attivista in prima linea nel sostegno delle proteste delle donne iraniane. Il grande pubblico l’ha conosciuta sul palco del Festival di Sanremo 2023, da dove ha avuto il coraggio di denunciare il regime iraniano e manifestare il suo sostegno alla rivoluzione iraniana. Ciro Corona, che, con il suo concreto attivismo, ha contribuito in modo rilevante nel processo di trasformazione di Scampia. Se oggi il quartiere, tra le innumerevoli difficoltà, racconta una storia di riscatto sociale e culturale è anche merito di Ciro.

Premio all’Associazione Tommy 125, fondata da Carmine Gorga e Giovanna Di Luccia, in ricordo del loro giovanissimo figlio Tommaso, prematuramente scomparso, che offre, a titolo gratuito, indispensabili servizi sanitari e socio-assistenziali, con ambulanze e attrezzature specialistiche; ai generosi coniugi Teresa Di Candia e Francesco Di Bella, titolari del ristorante “Romantica” di Teggiano, che da oltre un decennio, sostengono la Vacanza del Sorriso offrendo vere e proprie serate e cene di gala alle famiglie beneficiarie e ai loro bambini oncologici; alla generosa Donatella Tardio che, da ben 18 anni, a titolo gratuito, cura le visite guidate e le escursioni nei parchi archeologici di Paestum delle famiglie beneficiarie della Vacanza del Sorriso; alla solidale Maria Rosaria Lo Schiavo, che da circa 15 anni collabora con lo staff tecnico della Vacanza del Sorriso, provvedendo all’ospitalità delle famiglie e alle attività ricreative. Premio anche alla Compagnia Teatrale Instabile di Roma, che da tanti anni promuove la Vacanza del Sorriso e la sostiene con significative raccolte fondi durante i suoi tour artistici al livello locale e nazionale.

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