Riapre la mostra Intermediale permanente sul patrimonio greco-romano

| di
Riapre la mostra Intermediale permanente sul patrimonio greco-romano

L’esposizione rappresenta un evento raro in Italia nel campo della valorizzazione culturale ma soprattutto archeologica,in quanto sposa nuove tecnologie multimediali, dalla realtà virtuale e aumentata, ai film stereoscopici e tridimensionali, a temi archeologici e storici presentando applicazioni multimediali tra le più avanzate realizzate dai centri di ricerca italiani. Cio’ consente al visitatore sia, di ripercorrere le tappe dello sviluppo della Magna Grecia mediante l’uso di mezzi di comunicazione e divulgazione tecnologicamente innovativi, sia di apprezzare un patrimonio archeologico spesso non conosciuto e apprezzato a sufficienza. La mostra, inoltre, rappresenta nel Cilento un polo turistico attrattivo d’eccellenza, valido anche nella bassa stagione ed una porta agli scavi di Velia. Nata da un’intuizione della dottoressa Paola de Roberto, direttore della Fondazione Alario, in collaborazione anche con il Dipartimento di Matematica ed Informatica dell’Università di Salerno, con l’Evolutionary Systems Group dell’Università della Calabria e con il CNR-ITABC e il CINECA di Bologna. Il visitatore avrà modo di conoscere la Magna Grecia calabra utilizzando software interattivi, di esplorare on-line il paesaggio archeologico di Roma e visitare la domus di Livia, sperimentare le tecnologie più innovative nel campo della ricostruzione virtuale di siti archeologici non più visitabili. In particolare, tramite filmati stereoscopici, si potranno percorrere ancora una volta due tra le più prestigiose aree archeologiche di Pompei, oggi non più accessibili: la domus del Centenario e la Caupona dell’Ancilla, antica locanda, scoperta in località Murecine, lungo il percorso dell’autostrada SA- RC. Si potrà anche ammirare la danza dell’avatar dell’ancilla, ricostruito sulla base dei dati biometrici dei resti ossei. Su richiesta, per gruppi, la visita si integra poi con la partecipazione ad un laboratorio di stereoscopia.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata