Camerota, bandiera blu per l’approdo. Il sindaco indignato:” Meritava anche la bandiera blu per le spiagge”

Sono due le località cilentane insignite per il miglior appordo con la Bandiera Blu per il secondo anno, Camerota ed Acciaroli. Ma Bortone sindaco di Camerota non sembra affatto contento:“Camerota meritava anche la bandiera blu per le spiaggie” ha messo in chiaro  Domenico Bortone “i dati dell’Arpac parlano chiaro: il nostro mare è uno dei più puliti. A conferma di ciò la neo area marina protetta degli Infreschi e il riconoscimento di Geoparco Unesco. Nel meccanismo delle assegnazioni c’è qualcosa che non quadra” aggiunge il primo cittadino “e non mi vengano a dire che qui manca il depuratore perché tra le località insignite del vessillo molte non sanno nemmeno cosa sia un depuratore. Noi, ad ogni modo, stiamo facendo il possibile per realizzarne uno, nonostante l’assenza degli enti sovraccomunali”. I due porti cilentani sono risultati essere due approdi all’avanguardia, sia per servizi di qualità, per la corretta gestione degli scarichi e per le attività di promozione, sono questi i principali punti di forza delle due strutture portuali. L’assessore al Turismo Mario Scarpitta spiega:“Qui ci sono ancora tante cose da migliorare ma sicuramente non esiste l’inquinamento. Bandiera o no, il nostro mare è uno dei più limpidi del Cilento” continua l’assessore “Anche senza la bandiera blu, Marina di Camerota continua ad essere la perla del Cilento. La conferma sono i tantissimi turisti che già affollano nei fine settimana il nostro comune”. L’invito di Pierpaolo Guzzo vicesindaco di Camerota è rivolto agli ispettori FEE:“Gli ispettori della Fee vengano di persona a verificare lo stato del nostro mare” . Francesco Leo  delegato al Porto si dichiara soddisfatto per il riconoscimento avuto: “ Il nostro porto rappresenta un’eccellenza nella portualità del sud Italia” dichiara Leo, “la sua posizione, i servizi che come amministrazione cerchiamo di aumentare sempre di più, fanno di questo approdo una vera e propria ricchezza”.