Berlino, Fabrizia Di Lorenzo la ragazza morta nell’attentato è originaria di Contursi Terme

Contursi Terme, cittadina della provincia di Salerno, piange Fabrizia Di Lorenzo (nella foto, da Twitter), la 31enne di Sulmona morta nell’attentato di tre giorni fa a Berlino. La conferma è arrivata dal ministro degli Esteri Angelino Alfano: il Dna di un corpo irriconoscibile, dopo la comparazione con quello dei familiari, ha dato l’esito che nessuno avrebbe voluto ricevere. La giovane è morta investita dal camion lanciato a tutta velocità tra le bancarelle del mercatino natalizio nel quartiere di Charlottenburg. Il padre lo aveva capito subito: per strada era stato ritrovato il suo abbonamento alla metro. La madre e il fratello che studia Ingegneria a Torino sono partiti subito per la Germania, il padre li ha raggiunti il giorno dopo. In tempo per scoprire che quel corpo in obitorio era proprio della loro Fabrizia. La famiglia di Fabrizia è originaria di Contursi, da parte del nonno paterno. Pur vivendo da sempre a Sulmone, dove lo stesso nonno si era trasferito giovanissimo, non aveva mai perso i contatti con i parenti salernitani e spesso tornava per salutarli.  

L’allarme è scattato la mattina dopo l’attentato, quando Fabrizia non si è presentata al lavoro. I familiari hanno cercato invano di mettersi in contatto con lei. Lavorava a Berlino, in un’azienda di trasporti, da qualche anno. Si era trasferita nella capitale tedesca dopo l’esperienza entusiasmante dell’Erasmus. Dopo la laurea triennale alla Sapienza di Roma in Mediazione linguistico-culturale, aveva conseguito la magistrale all’Alma Mater di Bologna in Relazioni internazionali e diplomatiche e un master alla Cattolica di Milano in tedesco per la comunicazione economica. Amava l’Italia, ma come scriveva nel suo ultimo Tweet del 5 dicembre «è un Paese di dinosauri, in cui non cambia mai nulla».

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