Bucarest international jazz competition, tra 16 band c’è bassista cilentano

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Bucarest international jazz competition, tra 16 band c’è bassista cilentano

Mancano ormai pochi giorni all’inizio del Bucharest International jazz Competition, evento conosciuto ed apprezzato da tutti gli amanti del jazz. Quest’anno fra le 16 band provenienti da tutto il mondo, avrà l’onore di esibirsi il gruppo italiano 4 Way Close. I musicisti nello specifico sono: Fabrizio Spista al sax tenore, ewi ed arrangiamenti; Massimo Parisi alle tastiere, synth; Matteo Esposito alla batteria; Pasquale Mastrogiovanni al basso elettrico. E proprio quest’ultimo, Pasquale, è un 28enne di Orria che ha studiato, insieme agli altri colleghi, al Conservatorio Statale di Musica G. Martucci di Salerno ad indirizzo Musica Jazz. La band si è conosciuta proprio lì, tra quelle mura dove è nata la loro storia.

Il gruppo nasce nel settembre del 2018, dall’idea del bandleader Fabrizio Spista. Il nome 4 Way Close, raccoglie in sè molteplici significati ed esprime al meglio il concetto che questo gruppo vuole comunicare. 4 Way Close indica anzitutto una tecnica d’arrangiamento utilizzata nel jazz, dove appunto quattro voci vicine si muovono in modo parallelo, creando un’armonizzazione della stessa melodia. Partendo dunque da questo nome e condividendo le proprie idee ed i propri gusti musicali, il gruppo, si muove per l’appunto nella stessa direzione, simultaneamente, avendo come obbiettivo comune l’attingere dai propri background musicali, non appartenenti esclusivamente al jazz e, lavorare su arrangiamenti e brani inediti per esporre un punto di vista personale senza pregiudizi di alcun genere.

A 13 anni dal suo debutto, il Bucharest International jazz Competition è classificato come secondo contest a livello europeo e terzo nel mondo. Quest’evento contribuisce a creare un immagine propositiva della Romania nel mondo, trovando un proprio posto fra le maggiori nazioni che propongono eventi jazz. Dedicato a musicisti professionisti, l’evento debutta nel 2007, registrando sin dalla prima edizione pi di 30 band provenienti da 25 paesi nel mondo. Lo standard negli anni  cresciuto tanto quanto la popolarità dell’evento. «Sono convinto che i progetti di quest’anno riempiranno le sale quanto mai accaduto prima, invitiamo gli amanti di tutti i generi e coloro che non sono propri del jazz ad unirsi in questi appuntamenti pieni di creatività e libertà d’espressione, un esplosione di colori ed energia» dice il direttore Luigi Gageos. Il Bucharest International Jazz Competition prevede una pre-selezione nella quale vengono scelte le band da tutto il mondo, tramite l ascolto di tracce audio che i gruppi devono inviare per partecipare, superata questa fase dunque si accede alle semifinali che si tengono nella capitale con un intera settimana dedicata al jazz tra concerti, jam sessions e workshops, alla fine dei quali e pi precisamente il 18 maggio si scopriranno i migliori artisti della nuova generazione del jazz.

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