Buonabitacolo, si infiamma la polemica su caso antenne. Sindaco a Petrizzo: «Non contrari alla tecnologia, ma rispetto per la salute»
| di RedazioneIl sindaco di Buonabitacolo Elia Rinaldi torna in queste ore sulla vicenda delle antenne telefoniche per rispondere con una nota stampa all’intermediario delle aziende telefoniche del Vallo di Diano e consigliere comunale di Padula Vincenzo Petrizzo. Lo fa dopo le dichiarazioni rilasciate da Petrizzo nei giorni scorsi alla stampa. Si tratta di precisazioni – come chiarisce lo stesso sindaco – perché «desidero continuare ad avere rapporti istituzionali soltanto con le società telefoniche e non intende in nessun modo polemizzare con intermediari locali». L’unico tentativo di «dialogo» con Petrizzo risale al 15 novembre scorso. «In quell’occasione – ha sottolineato Rinaldi – ci furono prospettate due ipotesi economicamente e tecnicamente non sostenibili, altrimenti non avremmo perso tempo ad accettare una soluzione in grado di mettere fine a questo calvario».
«In merito agli ‘allarmismi ingiustificati’ di cui parla Petrizzo, – il sindaco di Buonabitacolo ha precisato – sarebbe più opportuno parlare di ‘cautela. I cittadini non sono in alcun modo contrari all’innovazione tecnologica, purché sia rispettosa dell’ambiente e della salute. Partendo da questa volontà manifestata dai buonabitacolesi – ha precisato Rinaldi – ho chiesto al ministro dello Sviluppo Economico Guidi, al governatore della Campania De Luca e all’assessore regionale all’Innovazione Fascione di escludere Buonabitacolo dalla lista dei Comuni della Campania da coprire attraverso le antenne telefoniche e di inserirlo tra quelli da coprire mediante la connettività in fibra ottica e via cavo.
Nella nota il primo cittadino è intervenuto anche sulla polemica sollevata da Petrizzo nei confronti dei deputati del Partito Democratico che nei giorni scorsi hanno fatto visita al presidio: «Forse Petrizzo dimentica che nel 2002 fu Gasparri a cancellare le competenze territoriali sulle infrastrutture di telecomunicazioni». Infine, il sindaco di Buonabitacolo ricorda a Petrizzo che la sua amministrazione comunale si è insediata nel 2014, a vicenda già ampiamente avviata: «Da quando siamo stati eletti abbiamo affrontato la situazione soltanto da un punto di vista legale e istituzionale, senza fare proclami e “pubblicità”. Anche perché i veri protagonisti di questa circostanza sono soltanto i tantissimi cittadini che, nonostante le rigide temperature di questi giorni e da circa due mesi, stanno presidiando in località Pennino per impedire l’installazione delle antenne telefoniche. Soltanto persone veramente legate da un sentimento profondo verso il proprio paese possono resistere a queste condizioni. Pertanto, eviterei di preoccuparmi troppo “delle passerelle politiche”, per pensare di più a coloro che vivono con preoccupazione la vicenda, tanto da stare notte e giorno in una capanna». Rinaldi infine non esclude che Petrizzo possa comprendere le difficoltà dei cittadini di Buonabitacolo: «Visto il ruolo istituzionale e politico ricoperto nel vicino Comune di Padula, il consigliere comunale potrebbe ripensarci, anche perché il nostro ruolo è principalmente quello di tutelare il territorio e i cittadini».
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