Camerota, presto sul porto il museo del mare e della pesca

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Camerota, presto sul porto il museo del mare e della pesca

E’ stata firmata oggi la convenzione tra il Gruppo di azione locale nel settore della pesca Flag ‘I porti di Velia’ e il Comune di Camerota. Presso l’ufficio turistico ‘La Perla del Cilento’, infatti, la presidente del Flag, Marilinda Martino, ha sottoscritto la stipula insieme al sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta. Erano presenti, tra gli altri, anche l’assessore al Porto Teresa Esposito, il direttore del Flag Carmine Farnetano, il comandante della capitaneria di porto di Marina di Camerota Sandro Desiderio. Il museo sorgerà lungo il molo di sopraflutto e promuoverà la valorizzazione della cultura marinara locale e la conservazione della biodiversità dell’area marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta. All’interno verranno allestiti vari spazi con materiali info-didattici e l’esposizione delle attività di studio dell’area focus e immersiva. Il museo mira a sviluppare sul territorio un ‘nuovo’ sistema turistico-culturale che coinvolge attivamente gli operatori del settore: i pescatori del borgo marino cilentano. «Finalmente Marina di Camerota, avrà il suo museo del mare e della pesca – ha dichiarato Teresa Esposito -. Ho colto al volo questa opportunità per valorizzare il nostro centro costiero, la nostra storia, le nostre tradizioni, e dare un servizio turistico in più. Sono certa che sarà un punto di riferimento per tutto il Cilento, soprattutto dal punto di vista didattico per le scuole. Mi auguro che questo nuovo gioiellino possa richiamare flussi turistici ed intensificare l’economia locale. Ringrazio il presidente del Flag, la dottoressa Marilinda Martino, il direttore Carmine Farnetano che ci hanno dato questa grande opportunità ed una forte collaborazione, e tutti i tecnici che si sono adoperati per questo progetto».

Il progetto verrà realizzato grazie al contributo economico del Flag, pari a circa 135 mila euro. Chi entrerà nel museo, avrà la possibilità di ammirare un allestimento con modello in scala di una tartaruga e alcuni pannelli informativi volti alla sensibilizzazione della salvaguardia dell’ambiente per ridurre le interazioni con le attività antropiche. «Il mare è elemento senza il quale Marina di Camerota non avrebbe modo di accogliere migliaia di turisti ogni anno provenienti da ogni dove – aggiunge Scarpitta – ma ai nostri ospiti, prima di accompagnarli alla scoperta dell’area marina protetta, vogliamo fargli fare un viaggio virtuale, dove avranno modo di imparare cosa conserve quell’area e quali meraviglie sono costudite, in genere, in fondo al nostro mare. La cultura marinaresca fa parte della storia di questo popolo e trasmetterla ai visitatori, è nostro dovere. Ci tenevo molto a ringraziare la presidente del Flag Marilinda Martino e il direttore Carmine Farnetano, tra l’altro nostro concittadino, per il grande impegno profuso fin qui. E’ importante sottolineare anche il lavoro dell’assessore Esposito che ha creduto nel progetto sin dal primo momento. Lei, discendente da una famiglia di pescatori, sente forte dentro di se’ l’eco del mare e si spende tanto per queste cose, impegnandosi in tutte le attività inerenti all’ecosistema marino, alla costa e all’area protetta». L’obiettivo che si prefigge il progetto – dunque – è di realizzare un museo per farlo diventare un punto di riferimento per i visitatori, per i ricercatori e per quanti vogliono conoscere, studiare e approfondire la ricchezza di quest’angolo di mare: l’Area Marina Protetta della Costa degli Infreschi e della Masseta.

L’intervento
Con una superficie di circa 125 metri quadri, il locale da destinare a museo, si sviluppa su due quote con un dislivello di circa 80 centrimetri. Il primo intervento previsto è l’adeguamento funzionale per consentire la visita e l’utilizzo anche ai portatori di disabilità motoria. Sono previsti un adeguamento dei servizi igienici, la realizzazione di una rampa esterna del locale e una seconda all’interno che viene utilizzata come percorso museale nell’area tematica della flora e della fauna. Complessivamente si tratta di lavori che non cambieranno la configurazione della struttura. Il museo del mare e della pesca verrà inaugurato prima della fine dell’anno. In questa fase dell’intervento c’è la burocrazia da sbrigare poi si partirà subito con i lavori.

Le aree all’interno del museo

Area didattica introduttiva
All’ingresso viene presentata l’Area Marina Protetta Costa Infreschi e Masseta con una sezione di approfondimento sull’identità storica marittima di Camerota che tratta l’erba sparta e le Strambaie.

Area didattica flora e fauna
L’habitat dell’AMP viene esposto con l’allestimento di acquari e di pannelli illustrativi che forniscono nozioni base sulla biologia e sugli ecosistemi dell’area marina protetta. In questa sezione è possibile vedere dal vivo le specie marine che vivono nell’area protetta e ricevere le relative informazioni.

Area immersiva
In questa sezione i visitatori potranno compiere un “viaggio” negli habitat dell’AMP attraverso l’allestimento di monitor e pannelli illustrativi che potranno consentire la fruizione contemporanea a diversi gruppi in visita. Questa postazione è finalizzata alla creazione di un punto d’informazione didattico dal carattere innovativo e interattivo, che consentirà al visitatore di selezionare dei contenuti didattici scegliendo degli oggetti e posizionandoli su una mappa cartografica.

Area focus
In quest’area potranno essere approfondite la flora e la fauna dell’AMP Costa Infreschi e Masseta. Su un grande piano di appoggio verranno collocati delle riproduzioni in scala di animali corredate da pannelli didattici informativi.

Diorama fondale marino – Educazione ambientale
Ultimo tassello del percorso museale sarà l’allestimento con modello in scala di una tartaruga e di un fondale marino illustrati da pannelli didattici. Con una superficie di circa due mq, posizionato su un banco in legno, verrà realizzato un diorama che riproduce un ambiente marino. La scenografia proposta punta alla sensibilizzazione sulla salvaguardia dell’ambiente per ridurre le interazioni con le attività antropiche. Gli interventi previsti, funzionali alla realizzazione del museo, saranno lavori strettamente connessi all’allestimento espositivo: opere in cartongesso e controsoffitto, opere in vetro e pavimenti, impianto illuminotecnico.

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