Oggi il verdetto per il reintegro al lavoro degli ex dipendenti comunali Antonio e Salvatore Ciociano. “Pagheremo tutti molto caro, in onore e oneri”?

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Oggi il verdetto per il reintegro al lavoro degli ex dipendenti comunali Antonio e Salvatore Ciociano. “Pagheremo tutti molto caro, in onore e oneri”?

E’ormai nota la diatriba sorta da una decisione dell’attuale maggioranza che in data 30 settembre2009, decideva il collocamento a riposo di due dipendenti del comune di Camerota, Salvatore Ciociano e Antonio Ciociano. Il primo, impiegato in qualità di  vice segretario, il secondo col grado di comandante dei vigili del comune di Camerota.
In data 29 gennaio, si aspettava il verdetto per il reintegro al lavoro degli ex impiegati da parte del giudice del lavoro per la causa che i due avevano mosso contro l’amministrazione comunale che li aveva dimissionati.
Il giornaledelcilento.it, da quando ha seguito gli accadimenti sopra elencati, e dopo aver sentito più pareri sulla scelta effettuata dall’attuale amministrazione comunale, si è premunito di informare i propri lettori sulle eventuali responsabilità  che avrebbero colpito, in primo luogo, i cittadini sul danno economico e amministrativo che tutto ciò poteva causare. Attraverso  le interviste che sono state fatte si evidenziava l’attuale scenario:
E’ di poche ore fa la notizia che si è trasmessa come un tam-tam fra i corridoi della casa comunale di una sentenza emessa dal tribunale di Vallo della Lucania che sembrerebbe dare ragione ai due dimissionati. Bisbigli che saranno resi noti nei prossimi giorni a sentenza pubblicata. L’avvocato di parte dei due impiegati comunali, Franco Maldonato, sarà sentito a breve dal nostro giornale, al quale spiegherà quali saranno i futuri passi giuridici che i suoi clienti intenderanno intraprendere. Intanto sembrerebbe che S. e A. Ciociano già da lunedì 22 marzo riprenderanno il proprio posto di lavoro al comune di Camerota.
Riprendiamo alcuni passi di intervista: è di qualche tempo fa, l’appello del consigliere di opposizione Antonio Romano che invitava  a non lasciare il proprio e legittimo posto di lavoro ai dipendenti comunali. Commentava lo stesso Romano, alla nostra redazione: "Nulla da eccepire rispetto all’ opportunità di un rinnovamento della classe dirigente, ma sulla scelta del metodo e sulle modalità con la quale la vicenda si è presentata, nonché  sugli scenari che si prospettano, vi sono molti punti oscuri. Serietà vuole che, determinate decisioni vengano programmate in un ottica di efficacia ed efficienza amministrativa
Altro commento, ci fu rilasciato dall’ex sindaco Antonio Troccoli:  “Sicuramente una sentenza ci dirà, definitivamente, cosa è da ritenersi legittimo.  Se risulterà da questa sentenza, che l’amministrazione comunale ha commesso un errore, certo si correrà il rischio di entrare in un contenzioso che pagheremo tutti molto caro, in onore e oneri”.

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