Camerota, tutto pronto per Corsa del Mito. Organizzazione accusa: «Paese ripulito tra indifferenza di chi doveva provvedere»
| di Redazione
«Buongiorno, questo contenitore da mesi e mesi contiene 500 litri di olio esausto. Nonostante mille sollecitazioni da parte dei pescatori e dei cittadini che ne chiedono lo smaltimento, eccolo in bellavista sulla banchina principale del porto. La pioggia sta facendo traboccare l’olio che potrebbe finire in mare, a pochi metri dove sosta la goletta dell’Arpac. Lo spettacolo è davvero indecoroso, mi chiedo: dove è finita la ditta con la quale è stata fatta la convenzione per il ritiro?». Inizia così il post di Mario Scarpitta, presidente dell’associazione Tuttinsieme che organizza l’evento internazionale della Corsa del Mito e consigliere di minoranza del Comune di Camerota. L’imprenditore di Marina di Camerota ha lasciato i suoi pensieri su Facebook dando sfogo alla rabbia. Per l’organizzazione dell’evento sono scesi in campo decine di cittadini volontari che ruotano attorno all’associazione, molto attiva sul territorio. C’è chi si è occupato di tappare le buche nell’asfalto, chi invece ha ripulito l’area sottostante alla passeggiata del lungomare dove dopo alcuni lavori edili sul porto, qualcuno aveva lasciato del materiale abbandonato. Ma non finisce qui: purtroppo i volontari non possono intervenire svuotando il contenitore dell’olio esausto. Il liquido è fuoriuscito dal serbatoio e sta per invadere la strada. Non una bella cartolina per gli ospiti che calcheranno il palco della manifestazione, come Annalisa Minetti e i calciatori del Napoli di Maradona, e per gli atleti, più di mille, che prenderanno parte all’evento.
«Oggi e domani sul porto ci saranno tantissimi ospiti, atleti e bambini in vista della Corsa del Mito – continua Scarpitta su Facebook -. Siamo pronti a collaborare con uomini e mezzi per eliminare questo indegno spettacolo. Intanto, come promesso, l’area portuale che accoglierà i bambini grazie a volontari ed aziende che hanno messo a disposizione i propri mezzi, è stata completamente ripulita tra l’indifferenza generale di chi doveva provvedere».
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