Un manifesto per spiegare l’insofferenza alla politica ‘di solo promesse’

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Un manifesto per spiegare l’insofferenza alla politica ‘di solo promesse’

Cosa vuol dire stare fermi due anni su una programmazione turistica?
Per Mario Scarpitta, consigliere di opposizione, significa l’assenza di un disegno progettuale turistico, significa che non c’è nemmeno l’idea di cosa si vuole fare a livello comunale. Commercianti, operatori turistici, associazioni del comune, i soggetti principali nella costruzione della politica concreta sul turismo, lasciati in disparte dalle azioni di questo governo. “Non c’è coinvolgimento. Ancora si vaga nelle parole, sempre le stesse, che hanno portato questa amministrazione ad essere inadempiente sulle promesse date”. Questo sottolinea Scarpitta, dopo che la gente dei due rioni ‘Previteri’ e ‘Sirene’ di Marina di Camerota ha sollecitato suoi interventi in  Consiglio comunale per la soluzione dei problemi che da tempo li affliggono. Interi quartieri che sono interessati al turismo, lasciati nelle peggiori condizioni in termini di infrastrutture.
Aggiunge: “Il manifesto diventa un atto pubblico di richiesta, ma non solo. Diventa qualcosa di necessario per demarcare un confine fra chi vuole fare ed essere concreto e arrivare al centro delle questioni e chi parla solo e lascia poi che le cose scorrano via, nell’indifferenza totale, prendendo per stanchezza le persone. Vale per la maggioranza, ma anche per noi dell’opposizione. Le persone devono reagire. Tutti dobbiamo reagire ‘alle parole’, che sono da considerare come cartastraccia, di quelle persone che preso un impegno politico, amministrano questo comune con troppa faciloneria e immobilismo”.
All’interno della minoranza, il capogruppo di Forza Camerota, Ciro Troccoli, qualche giorno fa, pare abbia bacchettato il modo di fare politica del consigliere Scarpitta, pur non facendo nomi, esprimendosi però con un plausibile riferimento, parlando di un associazionismo che non può vestirsi da politica e che le due cose debbono restare su piani diversi. Da qui si comprende la maretta che da qualche tempo imperversa nella minoranza, e che pare metta da una parte, un accordo quasi compiuto fra i componenti della minoranza per le prossime comunali, e dall’altra parte, un’autoesclusione da questo accordo, dei consiglieri Leo e Scarpitta.
“Dopo l’uscita del manifesto ci sarà un incontro ristretto di ‘Insieme Cambierà’chiesto da Toitto, credo che sarà foriero di ulteriori decisioni”, dice Scarpitta. “Perché ho ribadito a muso duro che le cose non vanno bene e bisogna fare un atto di grande responsabilità e le intenzioni politiche sono piene di cose da chiarire con il capolista. Per me il discorso da fare è chiaro, seguo le linee che mi hanno portato ad entrare in politica: il rinnovamento. Quindi nessuna miscellanea con la vecchia politica. Poi per onorare il nostro programma politico, incentrato sulla concretezza per il lavoro, per la salvaguardia dell’ambiente, per il turismo, per il miglioramento delle infrastrutture nel nostro comune. Per me, senza dubbio, va avanti il discorso di Insieme Cambierà”.

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