In via Bolivar la situazione resta invariata. Ing. Parrilli:”Tocca al comune riparare il guasto”

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In via Bolivar la situazione resta invariata. Ing. Parrilli:”Tocca al comune riparare il guasto”

La situazione in via Bolivar non si sblocca. La strada viene riparata da operai comunali un giorno, ma il giorno successivo un altro guasto si presenta agli occhi dei cittadini. Tante le segnalazioni al giornaledelcilento.it che di seguito riporta alcune dichiarazioni dell’ ingegnere Felice Parrilli, responsabile tecnico CONSAC, al telefono dell’emittente televisiva “Cilento Tv”:

“Abbiamo la proprietà della rete idrica e comunale, perchè tutte le reti di distribuzione all’interno dei comuni, sono comunali, il CONSAC deve provvedere alla manutenzione ordinaria che significa riparare le perdite sulle tratte che sono in condizioni tecnicamente idonee, quando una condotta come via Bolivar mi fa’ 100 perdite al mese o in un certo periodo e non basta perchè se ne creano 200 il giorno dopo, vuol dire che la condotta non è più in grado di essere gestita, ma va sostituita integralmente. Questa sostituzione integrale è a carico del comune, quindi è inutile andare a riparare le perdite che si vengono a formare, perchè se io oggi riparo la perdita o le tre perdite, dopodomani se ne riformano altre tre, poi ne riparo altre tre e il giorno dopo se ne verranno a formare altre cinque e così via. Quindi è un circolo vizioso senza fine, per cui abbiamo scritto una serie di raccomandate da tre anni ogni 2 o 3 mesi dicendo al comune che quella linea va assolutamente sostituita senza mezzi termini. Il comune deve provvedere alla sostituzione, abbiamo anche messo a disposizione i nostri operai gratuitamente, però chiaramente quello che è lo scavo è un discorso comunale. E’ una questione da risolvere al più presto, non è pensabile che d’estate poi dobbiamo togliere l’acqua per riparare le perdite. Perchè l’acqua che vediamo scorrere a via Bolivar è la minima parte della perdita totale, perchè ci sono anche le perdite che vanno sotto terra. Disperdendo l’acqua da quella condotta noi non possiamo garantire il servizio 24 ore su 24, perchè naturalmente abbiamo acqua limitata che preleviamo dai pozzi del Mingardo, che logicamente non è infinita, è limitata ad un certo numero di litri al secondo, se metà di questo si perde attraverso una rete idrica è evidente che devo fare le donazioni a danno degli utenti”.

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