L’amministrazione annuncia la sospensione della rata Tarsu, l’opposizione denuncia gravi illeggittimità

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L’amministrazione annuncia la sospensione della rata Tarsu, l’opposizione denuncia gravi illeggittimità

Nel pomeriggio di martedì si è svolto a Camerota un consiglio comunale straordinario, conseguentemente alla richiesta di chiarimenti, inoltrata dai gruppi di opposizione e riguardante il prospettato ridimensionamento della terza rata Tarsu.

Pierpaolo Guzzo, assessore al Bilancio, dopo aver precisato che l’amministrazione Bortone ha ereditato una difficile situazione economica, figlia di debiti pregressi e di atti non ascrivibili alla volontà delle nuova giunta- decisioni del commissario prefettizio e, prima ancora, dell’amministrazione guidata da Antonio Troccoli- ha così esposto i provvedimenti presi dall’amministrazione: "Il pagamento della terza rata della Tarsu è, allo stato attuale, sospeso. Preciso: ciò significa posticipare, non è un abbuono. Abbiamo fatto una delibera che parla di sospensione, non di riduzione. La nostra volontà rimane quella della riduzione, come impegno relativo alla già effettuata sospensione; questa è stata chiesta motivandola con una nuova contabilizzazione del rapporto del Comune con il consorzio di smaltimento, il CoRiSa 4. Il problema è che non possiamo, come accade ora, pagare due volte: alla Yele e al consorzio; vogliamo capire con precisione qual è la cifra che effettivamente dobbiamo versare al CoRiSa 4. A riguardo c’è stato, la settimana scorsa, un incontro a Napoli col prefetto Ricucci. Dunque: gli uffici procederanno alla rideterminazione dell’esposizione nei confronti del consorzio e, in conseguenza di ciò, si rideterminerà l’importo della terza rata Tarsu, che sarà certamente inferiore a quello attuale. Questa è l’unica via percorribile. Nella delibera di giunta c’è il parere positivo del responsabile del servizio finanziario"

Il vicesindaco Orlando Laino ha invece affermato: "Abbiamo dovuto sanare diverse situazioni anomale riguardanti persone che negli anni scorsi non pagavano la Tarsu e, cosa ancor più grave, di persone neanche iscritte al ruolo. Questa è una grossa responsabilità delle precedenti amministrazioni. E soprattutto dell’ex assessore al bilancio Antonio Romano" 

Dall’opposizione, Antonio Romano, capogruppo di Insieme Cambierà afferma: "La diminuzione delle entrate derivanti dalla Tarsu è un atto obbligato, in quanto la normativa dice che le entrate previste non possono superare l’entità del costo del servizio. Il costo è di 1 milione e 650 mila euro, mentre le entrate previste ammontavano a 2milioni e 350 mila euro. Ma negli atti intrapresi dalla maggioranza, non c’è traccia di tale diminuzione: nessun atto porta ad una previsione di entrata differente da quella appena citata, prevista dal bilancio di previsione. Ciò è confermato dalla delibera del 30 settembre in relazione al riequilibrio dello stesso bilancio di previsione. Perciò, essendo l’ufficio ragioneria vincolato alla previsione del bilancio, i cittadini dovranno pagare anche la terza rata, allo stato attuale delle cose. "

Poi, riferendosi alla delibera di giunta, rincara la dose: "Si parla della sospensione della transazione siglata nel maggio del 2008 col consorzio di smaltimento. Ma questo non c’entra con la determinazione dei costi del servizio. Che nesso c’è con le rate Tarsu 2009? Inoltre: è stata fatta una delibera il 18 settembre, dichiarata immediatamente esecutiva, ed è stata pubblicata il 15 ottobre, senza che fosse stata riportata nell’equilibrio di bilancio del 30 settembre. Il revisore dei conti mi ha riferito che non sapeva nulla di tale situazione. E’ grave. La terza rata Tarsu si sospende sospendendo il ruolo, poi si fa il resto. La maggioranza sta commettendo dei gravi illeciti amministrativi, che graveranno sui cittadini." A Orlando Laino: "Al vicesindaco vorrei ricordare che faceva parte anche lui della precedente amministrazione, e che aveva una delega alla nettezza urbana"

Sulla questione è stata chiamata a dare un parere giuridico e di leggittimità degli atti la segretaria comunale, che ha affermato: "Sono state adottate dall’amministrazione delle misure prudenziali, obbligate vista la situazione. Con la delibera si è detto al responsabile finanziario di rivedere i termini dell’accordo col consorzio di smaltimento, di rimodularlo. Ristabiliti precisamente tali termini, verificati i presupposti, si stabilisce l’entità della diminuzione della terza rata. Gli equilibri di bilancio non c’entrano nulla, per ora. L’ultimo appuntamento per l’aggiustamento del bilancio è il 30 novembre: ci sono tutti i termini legali, giuridici e tributari per giungere a quella data ed effettuare il relativo aggiustamento. La strategia prudenziale intrapresa ha comportato già effetti positivi, come la sospensione di alcune rate dell’accordo col consorzio. Inoltre- ha aggiunto la segretaria comunale- i costi dell’accordo del 2008 col consorzio sono stati sospesi proprio perchè sono entrati a far parte della quantificazione del costo della Tarsu per il 2009. E poi, sulla spesa del servizio è stato distribuito il costo del debito risalente al 1999; necessariamente, l’entrata si quantifica distribuendo la spesa sul numero dei contribuenti. Dunque, l’atto intrapreso- di rideterminazione dei costi verso il consorzio- era doveroso"

Riferendosi poi all’ intervento del consigliere d’opposizione Francesco Leo, che ha precisato il fatto che l’amministrazione Troccoli aveva provveduto un paio di anni fa a versare oltre un milione di euro al consorzio, in parte per debiti pregressi, la segretaria afferma: "Ciò ci conforta, accresce la convizione sul fatto che siamo sulla buona strada. Cioè: tenendo presente la grossa cifra pagata due anni fa al consorzio dal comune, perchè si devono ancora pagare cifre tanto alte? Dunque si sospende e si ridetermina il tutto."

Francesco Leo, a riguardo, ha affermato: "Mi auguro che questo "rivedere" la transazione col consorzio e con la Yele possa andare a buon fine, entro il termine che riguarda il bilancio, il 30 novembre. In caso contrario, non si potrà più dire ‘non si paga la terza rata’ , poichè si dovrà pagare e il tutto slitterebbe al 2010. Questo deve essere chiarito. Nei giorni scorsi bisognava essere chiari, dire ‘stiamo vedendo di rideterminare la situazione che riguarda la terza rata’ . Invece si è diffusa volontariamente la voce che i cittadini si sarebbero visti subito ridurre o addirittura eliminare la rata, e questo non è vero." Francesco Leo ha criticato duramente alcune posizioni della maggioranza, soprattutto in relazione a temi come la mancata possibilità per l’opposizione di accedere ad alcuni atti; l’adeguamento del contratto con la Yele, effettuato ad inizio estate, la società che gestisce la raccolta differenziata; la creazione di una cooperativa ad hoc che coadiuvasse le operazioni di raccolta, definita dal consigliere un’operazione dubbia, legata esclusivamente ad un tornaconto elettorale: "Vogliamo vedere il contratto con la Yele, con quali termini è stato stipulato, qual è il costo che prevede. E poi: chiedo che sia verificata l’eventuale possibilità, che penso ci sia, di chiedere la rescissione dell’esoso contratto con la Yele, in relazione all’inefficienza del servizio. Si può sapere qual è la percentuale di raccolta differenziata che è stata raggiunta nel Comune di Camerota? E’ stata raggiunta la soglia minima prevista?"

Sulla sospensione della terza rata Tarsu, l’opposizione ha avanzato una proposta, messa ai voti e appoggiata solo dai quattro consiglieri d’opposizione presenti. La proposta prevedeva la sospensione del ruolo e la rimodulazione dello stesso, accompagnata dalla comunicazione all’ente addetto alla riscossione, l’Equitalia; inoltre, la necessità di riportare il bilancio di previsione al pareggio finanziario, inserendo subito la diminuzione di entrata prevista per la Tarsu e adottando le misure conseguenziali sul fronte delle uscite.

 

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