Capaccio, in 150 a lavoro per liberare locali da acqua e fango. Cosenza: «In settimana stima danni»

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Capaccio, in 150 a lavoro per liberare locali da acqua e fango. Cosenza: «In settimana stima danni»

La conta dei danni sarà fatta in settimana, dopo la riunione a Salerno con Caldoro e l’assessore Nugnes per fare il punto sui danni agli argini, alle strade e all’agricoltura. Intanto «si lavora ancora a Capaccio con le idrovore e le motopompe per liberare abitazioni e locali dall’acqua e dal fango che li ha invasi dopo l’esondazione del fiume Sele», ha detto all’Ansa l’assessore alla Protezione civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza, che poi ha aggiunto: «Sono oltre 150, tra volontari, tecnici e funzionari gli uomini che la protezione civile ha impegnato per prestare soccorso alle popolazioni. Al momento, sul posto si trovano 42 volontari delle associazioni coinvolte». L’assessore ha spiegato che «la situazione, lentamente, va migliorando anche se per oggi sono ancora possibili locali precipitazioni residue: il livello del corso d’acqua sta scendendo e ciò sta permettendo l’uso delle idrovore». Il sistema di allertamento del Centro funzionale della Regione Campania e la sala operativa h24 della protezione civile regionale hanno perfettamente funzionato. – ha spiegato – La macchina del preallarme predisposta dalla Giunta regionale, la sensibilità dei sindaci e dell’intero sistema del volontariato, hanno consentito di non avere vittime, nonostante l’eccezionalità dell’evento». »E’ necessario – ha poi proseguito Cosenza – continuare la vigilanza sul territorio per gli eventuali dissesti e dilavamenti che potrebbero derivare proprio dal deflusso delle acque sui versanti e negli alvei invasi dall’acqua. In particolare gli effetti delle precipitazioni al suolo dipendono dalla tenuta del materiale piroclastico e argilloso sui pendii e dalla resistenza degli argini dei fiumi». 

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