Casaletto Spartano scopre targa in ricordo dei 6 emigranti annegati nel naufragio del piroscafo Maria P

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Casaletto Spartano scopre targa in ricordo dei 6 emigranti annegati nel naufragio del piroscafo Maria P

«Abbiamo voluto ricordare i nostri concittadini emigranti e per farlo siamo partiti da un triste evento storico accaduto nel 1895, precisamente l’affondamento del Piroscafo “Maria P”, partito dal porto di Napoli con a bordo circa 173 passeggeri». Lo racconta il sindaco di Casaletto Spartano, Concetta Amato, che oggi, insieme alla sua amministrazione e alla comunità, ha svelato nell’aula consiliare del Comune una targa in memoria dei cittadini di Casaletto, vittime nell’affondamento di un piroscafo che trasportava emigranti diretti verso il Sud America. Era il 21 luglio 1895.

La Maria P., piroscafo di 53 metri di lunghezza, costruito a Sunderland, Inghilterra, nel 1886, proveniva da Napoli con 173 passeggeri, 17 persone d’equipaggio, diretto, al comando di Prospero Mortola, a Genova. La maggior parte dei passeggeri era diretto in Argentina, al Mar del Plata.

«Tra i tanti – spiega il sindaco – vi erano anche dei nostri concittadini, partiti per cercare fortuna e riscatto, tuttavia mai arrivati a destinazione». Giuseppe Vincenzo Perazzo, Carmine Vita, Maria Vincenza Iudici, Nicola Maria Ciuffo, Maria Rosaria Ciuffo, Francescantonio Ciuffo morirono in pochi minuti in quella che, il Secolo XIX di Genova del 22 luglio 1895, definì la “Tremenda catastrofe”. Tra loro una giovane madre di Casaletto Spartano, una ragazza di 30 anni, con i suoi tre bambini di 9 e 4 anni e l’ultimo di 4 mesi, era partita per l’America.

«Questa targa è dedicata a loro e a tutti i Casalettani che hanno vissuto e che ancora vivono lontano dalla propria terra, per i quali, siamo sicuri che non passa giorno senza pensare al nostro amato paese», ha aggiunto il primo cittadino che ha ringraziato l’architetto Nicola Montesano «che si è occupato della ricerca storica, alcuni discendenti delle vittime presenti alla cerimonia, e una piccola rappresentazione di emigranti che hanno voluto raccontare la propria esperienza». Infine «gli alunni delle classi terza quarta e quinta della scuola primaria con le loro insegnanti che oggi sono stati nostri ospiti anche durante il Consiglio Comunale».

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