Coltelli, minacce e bandiere sudiste al Meeting Del Mare

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Coltelli, minacce e bandiere sudiste al Meeting Del Mare

"Stavo ballando e per sbaglio ho urtato uno di loro. Gli ho chiesto scusa e lui mi ha minacciato con un coltello".

Sembra non sia l’unico episodio di violenza da parte di un gruppo di ragazzi legati a CasaPound avvenuto durante la serata del 30 Maggio al Meeting Del Mare.

"Uno di loro a un certo punto ha raccolto una bottiglia da terra e l’ha gettata contro un ragazzo". E ancora: "mi hanno provocato solo perché avevo i dreadlocks, mi ripetevano continuamente se avevo problemi. Sembrava avessero proprio intenzione di far scattare una rissa a tutti i costi".

Un altro ragazzo è stato strattonato senza motivo: "mi sono allontanato subito per evitare la rissa".

Fra il pubblico di giovani accorsi al Meeting Del Mare per divertirsi, CasaPound sembra però abbia un obbiettivo ben preciso: attaccare i ragazzi di Radio Di Massa, una radio vicina all’estrema sinistra.

Sembra, infatti, che CasaPound incolpi proprio i ragazzi di Radio Di Massa dell’episodio di violenza registrato l’1 Maggio a Napoli, quando un diciannovenne vicino al gruppo di estrema destra veniva gravemente ferito in seguito ad alcune provocazioni.

Secondo alcune dichiarazioni i ragazzi di CasaPound avrebbero così, la sera del 30 Maggio, accerchiato un ragazzo di Radio Di Massa puntandogli contro la gola un coltello e costringendoli ad abbandonare lo stand da loro allestito nei pressi del palco del Meeting Del Mare minacciandoli di ripercussioni.

Sembra infatti stessero arrivando "rinforzi" per una missione punitiva in piena regola.

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