Caselle in Pittari, l’ultimo saluto all’ingegnere Nicola Materazzi tra lacrime e applausi

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Caselle in Pittari, l’ultimo saluto all’ingegnere Nicola Materazzi tra lacrime e applausi

Centinaia le persone che questa mattina a Caselle in Pittari hanno voluto rendere l’ultimo saluto all’ingegnere Nicola Materazzi, padre della Ferrari F40 e della Lancia Stratos, venuto a mancare ieri nella sua casa a Sapri. Un ultimo omaggio all’ingegnere Ferrari che ha portato in giro per il mondo il nome dell’Italia e del Cilento. La sua terra d’origine che nelle ultime ore si è stretta più che mai intorno alla sua famiglia, due fratelli, tre sorelle e diversi nipoti, distrutta dal dolore per la perdita del caro amato Nicola. Tante le testimonianze di affetto emerse nella chiesa di San Rocco a Caselle in Pittari, suo paese d’origine, dove si sono svolti i funerali officiati da Don Marco Nardozza.

«La nostra speranza è proprio il Signore – ha affermato il parroco durante l’omelia – E anche in questo momento così doloroso la luce di questa speranza ci invita a benedire il nome del Signore per sempre. Dio non abbandona nessuno e ci spalanca le braccia della sua divina misericordia. Ci dobbiamo lasciare guidare dalla sua parola».

Parole di conforto alle quali hanno fatto seguito quelle espresse dal Sindaco di Caselle in Pittari Giampiero Nuzzo, che a nome dell’intera cittadinanza ha voluto ricordare l’illustre ingegnere Materazzi. «E’ stato un orgoglio per l’Italia intera – ha affermato il primo cittadino Nuzzo – ma soprattutto un uomo di grande dignità e coraggio, fonte inesauribile di nozioni e informazioni tutte da apprendere. E soprattutto ha avuto sempre il coraggio di dire ciò che pensava senza alcun timore anche alla scuderia Ferrari».

Subito dopo le diverse testimonianze d’affetto il feretro ha lasciato la chiesa in un lungo applauso che ha accompagnato l’ingegnere per il suo ultimo viaggio nella vita terrena. Presenti oltre alla famiglia, ai tanti amici ed estimatori dell’ingegnere anche il Sindaco di Sapri Antonio Gentile, di Torraca Francesco Bianco e di Serramezzana Augusto Materazzi che nel corso degli anni hanno omaggiato l’ingegnere Materazzi conferendogli la cittadinanza onoraria.

 

 

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