Casi peste suina africana, agricoltori e allevatori scendono in piazza a Sanza

| di
Casi peste suina africana, agricoltori e allevatori scendono in piazza a Sanza

Una folta platea di cittadini, tra cui allevatori e agricoltori, hanno partecipato ieri sera all’incontro pubblico promosso dall’Amministrazione comunale di Sanza per discutere dell’emergenza sanitaria in corso, relativa alla PSA, Peste Suina Africana. Uno scambio di riflessioni scaturite dall’applicazione dell’ordinanza n. 1 del 26/05/2023 della Regione Campania a seguito della conferma di casi di Peste Suina Africana (PSA) accertati in carcasse di cinghiali infetti rinvenuti nel comprensorio della Riserva regionale Cerreta Cognole e che ha portato all’istituzione della zona infetta nei Comuni di Buonabitacolo, Casalbuono, Casaletto Spartano, Castelle in Pittari, Montesano sulla Marcellana, Monte San Giacomo, Morigerati, Padula, Piaggine, Rofrano, Sala Consilina, Sassano, Sanza, Teggiano, Torraca, Tortorella e Valle dell’Angelo.

Dopo le prime conferme, del 21 e 23 maggio scorso, da parte dell’IZS del Mezzogiorno di casi di positività nella regione, il 24 maggio il Gruppo operativo degli esperti per la Peste suina africana del Ministero della Salute, insieme a un rappresentante della Campania, aveva avanzato una proposta di includere nell’area infetta che includeva inizialmente sette comuni della provincia di Salerno, altri dieci comuni. La commissione europea ha chiesto quindi l’ampliamento della zona per includere ulteriori dieci chilometri di area.

Gli adempimenti attuativi dell’ordinanza sono affidati alla Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale UOD Prevenzione e sanità pubblica veterinaria. Si occuperanno anche dell’attività di monitoraggio e di notifica ai Comuni interessati. Molta preoccupazione ed anche indignazione da parte dei presenti all’applicazione delle misure proposte che nella zona rossa devono essere applicate, secondo i Reg.ti (UE) 2016/429, Reg. (UE) 2020/687 e Reg (UE) 2023/594 e dai relativi provvedimenti attuativi e le misure previste nell’Ordinanza del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana n. 2/2023. I resti delle carcasse ritrovate dai Carabinieri forestali nel Salernitano in avanzato stato di decomposizione presso la foresta Cerreta Cognole, in provincia di Salerno, sono stati trasferiti all’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno di Portici (Napoli).

Qui le indagini biomolecolari, eseguite già domenica 21 maggio, hanno dato il primo esito positivo. In Campania è attivo un numero verde regionale per allertare i Servizi Veterinari in caso di avvistamento di carcasse di cinghiale (800232525). Un portale dedicato, informa la cittadinanza sui comportamenti da tenere per evitare la propagazione involontaria del virus. All’incontro di ieri a sanza, oltre all’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vittorio Esposito, ha partecipato anche il sindaco di Rofrano, Nicola Cammarano ed il dirigente medico veterinario della Asl Salerno, Franco D’Orilia. Stenua opposizione da parte dei cittadini all’applicazione della norma che prevede, al momento, la macellazione dei suini allevati da cittadini privati ed aziende nell’area rossa con la contestuale richiesta di una massiccia campagna di individuazione ed abbattimenti dei cinghiali, partendo dalle colonie presenti dell’area della Cerreta Cognole.

“Ci faremo promotori di un coordinamento tra tutti i sindaci dell’area Rossa, compresi quelli della vicina Basilicata – ha affermato il sindaco di Sanza Vittorio Esposito – per far sentire le nostre ragioni. Siamo molto preoccupati degli effetti devastanti che il piano di contenimento, con i relativi abbattimenti dei suini, creerà sull’intero sistema economico locale. Applicare le norme così come sono state strutturate significherà mettere in ginocchio le nostre comunità. A rischio ci sono decine di aziende di allevamento e centinaia di posti di lavoro. La nostra è una richiesta semplice ma necessaria: si elimini prima il flagello dei cinghiali che scorrazzano nelle nostre campagne e nelle vie dei nostri centri urbani, poi dopo attento monitoraggio degli esemplari di suini allevati, se ci si troverà in presenza del virus, si procederà come necessario. Ma noi tutti non consentiremo, allo stato attuale, di distruggere le nostre già fragili economie. Come amministratori locali siamo al fianco dei cittadini, pronti a lottare per difenderci da ciò che consideriamo un’ingiustizia assoluta” ha sottolineato il sindaco Esposito. Primo passo sarà un incontro che si terrà questa mattina, lunedì 5 Giugno 2023, presso l’Ospedale di Sant’Arsenio, con il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dove il sindaco Esposito esporrà tutte le perplessità e le proposte emerse nell’incontro che si è tenuto ieri sera a Sanza.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata