Caso Meeting del Mare, Scarpitta: «Verità sui fondi in consiglio comunale». Guzzo: «Danno enorme per il comune»
| di Francesco Chirico«Chiedo che sia fatta immediata verità sui fondi e in maniera trasparente, in nessun altro luogo che quello del consiglio comunale da convocare in maniera urgente ed immediata favorendo la partecipazione di cittadini e commercianti, invitando inoltre l’associazione Meeting del Mare e funzionari dei regionali informati sui fondi» commenta così, a poche ore dalla notizia che Marina di Camerota non sarà più la location per il Meeting del Mare, il consigliere di minoranza Mario Scarpitta. «Sono appena venuto a conoscenza della drammatica notizia e domani mattina mi attiverò per avere delle informazioni precise sulla vicenda – continua il consigliere -. Voglio esprimere la mia solidarietà a don Gianni che in questi 20 anni ha creato un qualcosa di straordinario che l’Italia intera ci riconosce. Certe notizie erano già nell’aria n quanto l’amministrazione attuale sta facendo una gaffe dietro l’altra, è la cronaca di un disastro annunciato». Per Scarpitta l’intero comparto produttivo del comune, maggioranza e minoranza comprese, devono lavorare insieme «per evitare questo scatafascio». «Il comune avrà delle ripercussioni dal punto di vista dell’immagine incredibili, per i commercianti e le aziende il meeting vale quanto l’intero mese di giugno» sottolinea in conclusione Scarpitta ricordando l’enorme impatto economico e d’immagine che il comune ha sempre ricavato dalla manifestazione.
A far eco alle parole di Scarpitta è Pierpaolo Guzzo, anche lui consigliere di minoranza di Camerota, che parlando di ciò che il Meeting è stato per il territorio aggiunge: «Io so che nell’ultimo periodo don Gianni, ho sentito voci di corridoio su questo suo malessere ma francamente nessuno poteva immaginare che potesse prendere questa decisione tanto sofferta – riferendosi chiaramente al sindaco poi spiega -. Si tratta di una perdita enorme e qualcuno si deve assumere le proprie responsabilità. Responsabilità che sarà assunta da chi ha determinato questa grave situazione». «Camerota perde un incrocio di culture e di recupero della cultura giovanile – racconta in conclusione Guzzo -. Don Gianni ebbe un grandissimo intuito venti anni fa. Marina di Camerota era diventata in centro di integrazione per diverse culture, non solo musicali. Sarà una grandissima e perdita per tutto il territorio e per le migliaia di giovani che vedevano marina di Camerota come riferimento per questo evento».
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