Il processo entra nel vivo, sentito un maresciallo sulla fase delle indagini

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Il processo entra nel vivo, sentito un maresciallo sulla fase delle indagini

E’ entrato nel vivo il processo relativo agli abusi sessuali che nel 2006 sarebbero stati perpetrati da Suor Soledad e da Agnello La Bruna nei confronti di decine di bambini dell’istituto religioso Santa Teresa di Vallo della Lucania, che allora avevano tra i 4 e i 5 anni. La novizia peruviana e il muratore devono difendersi dall’accusa di atti sessuali su minori; gli altri imputati sono le due consorelle accusate di favoreggiamento e un giovane fotografo al quale si contesta il reato di pedopornografia.

Durante l’udienza di ieri mattina, durata quasi tre ore e svoltasi a porte chiuse, i legali delle parti hanno interrogato il maresciallo Manzolillo, un ufficiale dei carabinieri impegnato nella fase iniziale delle indagini sui presunti abusi. Pare che Manzolillo abbia fornito degli elementi significativi rispetto ai sopralluoghi effettuati nel locale- situato nell’abitazione del muratore 60enne, nei pressi dell’istituto religioso- dove i bambini sarebbero stati portati e abusati. Il procuratore ha invece rinunciato a sentire gli altri due carabinieri che facevano parte della lista dei testimoni da sentire nell’udienza, poichè in sostanza hanno svolto l’attività d’indagine insieme al maresciallo  
Il processo è cominciato in un clima teso; in questo quadro, pare che l’avvocato Cannavacciuolo, legale della difesa, abbia avanzato un’istanza al collegio giudicante, presieduto da Elisabetta Garzo, in relazione al comportamento dei coniugi Del Gaudio, genitori di una delle bambine coinvolte nella vicenda. In particolare la difesa si è riferita alle dichiarazioni rilasciate pochi giorni a "Mattino Cinque", la trasmissione di Canale 5 con la quale i due erano collegati da Montano Antilia; secondo il legale questi contatti con i media sarebbero stati mirati a condizionare i giudici e il processo. (sulla trasmissione, vedi articolo del giornaledelcilento.it: https://www.giornaledelcilento.it/it/caso_suor_soledadi_coniugi_del_gaudio_a_mattino_cinque_basta_con_la_cultura_del_silenzio.html).
Il procedimento continuerà nell’aula del Tribunale di Vallo della Lucania praticamente ogni giovedì. Tanti i testimoni da sentire, così come i consulenti. Tra questi, sarà interrogato pure Francesco Bruno, il noto criminologo che è un consulente della difesa e che sembra abbia incentrato la propria disamina dei fatti riferendosi ad ipotesi di "psicosi collettiva", di condizionamento di gruppo. Le famiglie che si sono costituite parte civile sono una quindicina.
Giovedì prossimo verranno ascoltati gli altri ufficiali coinvolti nella fase delle indagini.

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