Castellabate, bollette dell’acqua “salate”. Maurano: «Consac batte cassa senza vergogna»

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Castellabate, bollette dell’acqua “salate”. Maurano: «Consac batte cassa senza vergogna»

di Antonio Vuolo

Nonostante il lock-down e la crisi causata dal Covid-19, tornano le “bollette pazze” dell’acqua a Castellabate. Diversi utenti in questi giorni stanno ricevendo le bollette da parte della società Consac, ente gestore del servizio idrico, con importi che in alcuni casi superano anche i 1500 euro. Il caso esplode nuovamente nel paese di Benvenuti al Sud, dove già a dicembre dello scorso anno ci fu una vibrante protesta da parte dei cittadini, che non hanno perdonato il trasferimento della gestione idrica da Asis a Consac con il consequenziale aumento delle tariffe e delle bollette. «La Consac batte cassa, senza vergogna – accusa Luigi Maurano, consigliere di minoranza – Nonostante la pandemia, nonostante la crisi economico – sociale, nonostante la disperazione di tante famiglie e attività commerciali».

Quindi, rincara la dose: «Questo è il risultato di scelte politiche nefaste e scellerate, fatte dal sindaco e dalla sua maggioranza, che oggi si ripercuotono con maggiore forza negativa su tutto il territorio. A Castellabate i cittadini sono costretti, il più delle volte, a rateizzare un bene primario ed essenziale come l’acqua. E mentre stanno pagando le rate della prima bolletta, ne arriva un’altra ancora più salata. Perché il problema, come abbiamo detto infinite volte in questo ultimo anno, sono le tariffe. Il problema è la Consac e chi l’ha portata nel nostro territorio». Poi, l’amara riflessione finale di Maurano: «In questi giorni sento spesso dire dall’Amministrazione che starà al fianco dei cittadini in questo momento storico ma onestamente, quando arrivano queste bollette, la sensazione è che stia da un’altra parte».

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