Castellabate dice «no» a impianto a biomasse, via a raccolta firme

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Castellabate dice «no» a impianto a biomasse, via a raccolta firme

di Antonio Vuolo

“No” all’impianto a biomasse nel paese di Benvenuti al Sud. A lanciare la raccolta firme è l’associazione “Forza di Cambiare”, presieduta da Carmine Amato, che ha organizzato una giornata da dedicare alla petizione popolare per il 1 marzo (a partire dalle 10.30) presso piazza Matarazzo. «No all’inquinamento dell’aria nel comune di Castellabate – dice Amato – Di fatto, si inquinerà l’aria autorizzando la prossima realizzazione di un impianto a biomasse il quale 24 ore su 24 ed emetterà fumi nell’aria”. Al centro della polemica c’è il progetto che prevede la realizzazione di un impianto di piccola taglia a biomassa vegetale per la produzione di energia elettrica e termica nel Comune di Castellabate, finanziato tramite i fondi del PSR Campania 2014/2020. L’impianto, che sarà installato in località Maroccia, consentirà di produrre energia elettrica con il ricorso a tecnologie moderne e sostenibili grazie all’utilizzo di scarti di origine forestale, agricola e agroindustriale. Sul caso, in passato, è intervenuta anche la minoranza consiliare, sottolineando una serie di criticità ambientali e salutari, smentite dalle parole del primo cittadino Costabile Spinelli che, invece, ha sempre precisato che si tratta di “un impianto di piccole dimensioni, alimentato da scarti vegetali, e non di una centrale, come qualcuno vuole far credere, che non mina né l’ambiente né la salute dei cittadini».

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