Castellabate, lavoratori in crisi: «Non è arrivata la cassa integrazione, respinto bonus per gli stagionali»

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Castellabate, lavoratori in crisi: «Non è arrivata la cassa integrazione, respinto bonus per gli stagionali»

di Antonio Vuolo

Avevano scritto una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e agli uffici dell’INPS, facendosi portavoce di una situazione di difficoltà che avvolge il loro presente e il loro futuro. Sono i 19 lavoratori, 15 annuali e 4 stagionali, del bar-caffetteria “Torretta”. Ma per loro sono arrivate brutte notizie. «Sono tutti in ancora attesa della cassa integrazione e notizia ufficiale i richiedenti il bonus del Governo centrale per gli stagionali è stato respinto. Secondo una lettera, infatti, inviata dall’Inps ai lavoratori stagionali della stessa azienda, – spiega in una nota il sindacalista Luciano Prota – le domande non sono state accolte in quanto: come risulta dall’istruttoria abbia fornito esito negativo in merito alla verifica di alcuni dati relativi alla compatibilità della tipologia domanda inserita dalla S.V. (ovvero , art. 29 per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali). Tale verifica è prevista in relazione ai parametri varati dal Governo nel Decreto Legge n. 18 del 17 Marzo 2020 per la concessione del bonus in esame. In effetti la tipologia contrattuale proprio dei dipendenti della ”Torretta”, pur essendo effettuata presso una azienda operante nel settore del turismo, non erano considerati, come da modello Unilav inviato, con la caratteristica di lavoratori stagionali». Se per i 15 annuali arriverà la cassa integrazione a giorni, non si può dire la stessa per i 4 stagionali.

«Ai 15 dipendenti della stesa azienda con contratto di lavoro a tempo indeterminato, resterà ancora di aspettare qualche giorno per la erogazione della cassa integrazione, mentre ai 4 lavoratori con contratto a termine, non resterà altro che accedere alla nuova domanda prevista nel decreto “rilancio” in quanto esclusi da quella del decreto “cura Italia” – conclude Prota – Al danno,purtroppo, anche la beffa: in virtù del mancato riconoscimento della caratteristica di lavoratori stagionali, i 4 dipendenti non prenderanno nemmeno il bonus previsto dal piano socio economico della regione Campania di 300 euro per quattro mensilità e perderanno anche la mensilità di marzo non prevista nel bonus del decreto “rilancio”. Al peggio non c’è mai fine».

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