Castellabate, sono 75 i positivi al Covid: lockdown fino al 6 gennaio

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Castellabate, sono 75 i positivi al Covid: lockdown fino al 6 gennaio

di Antonio Vuolo

Nuovi casi nel comune di Castellabate. Nella serata di oggi, l’Asl Salerno ne ha comunicati altri ventisei, che vanno ad aggiungersi ai cinquantadue già presenti sul territorio comunale. Contestualmente, però, sono tre persone si sono negativizzate, portando il bilancio complessivo dei casi di coronavirus a settantacinque. Tutto ciò ha spinto il sindaco facente funzioni, Luisa Maiuri, a emanare un’ordinanza ancora più stringente che vieta praticamente ogni spostamento, se non per lavoro o motivi di salute, di muoversi dalla propria abitazione fino al 6 gennaio.

L’ordinanza, racchiusa in 11 punti, prevede: Divieto per tutti di allontanarsi dalle propria abitazioni se non per comprovate necessità. Divieto di accesso o di allontanamento dal territorio comunale se non per comprovate ed indifferibili necessità (lavoro, salute, approvvigionamento di beni di prima necessita); per l’approvvigionamento dei beni di prima necessità, è fatto obbligo di effettuarli con la minor frequenza possibile, da un solo componente del nucleo familiare, e presso l’esercizio commerciale più vicino alla propria abitazione; la chiusura di tutte le attività produttive e commerciali. Sono escluse dalla chiusura i negozi di generi alimentari, le farmacie e parafarmacie, i fornai, i rivenditori di mangimi per animali, i distributori di carburante per autotrazione (solo con modalità self service), la produzione agricola e 1’a1levamento, le tabaccherie, i servizi di rifornimento dei distributori automatici di sigarette, i servizi di rifornimento della banconote agli sportelli. Nei giorni 1, 3 e 6 gennaio 2021 la chiusura è estesa a tutte le attività commerciali ad eccezione di farmacie e parafarmacie. Inoltre, è vietato: fare visite a parenti ed amici se non per ragioni indifferibili legate ad attività socio-assistenziali per persone non autosufficienti; a tutti i titolari delle attività commerciali aperte di garantire accessi contingentati evitando anche minimi assembramenti e per le attività con ridotte dimensioni di regolamentare l’accesso at massimo di una persona per volta; l’assoluto divieto di feste, di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato (abitazioni private) anche di carattere religioso; la chiusura del Cimitero fatto salvo l’accesso per le imprese funebri; la sospensione di attività di barbieri, parrucchieri e centri estetici; la chiusura al pubblico degli uffici pubblici comunali, fatta salva 1’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità e previa prenotazione; ai ristoranti, bar e pasticceria è vietata 1’attività di asporto. E’ consentita la sola attività di consegna a domicilio; la chiusura di tutti i cantieri edili pubblici e privati, nonché la sospensione di tutte le attività professionali tipo idraulici, impiantisti, elettricisti etc ad eccezione di interventi che rivestono carattere di urgenza debitamente comprovati.

«E’ una decisione difficile – spiega il sindaco facente funzioni, Luisa Maiuri – ma è una scelta necessaria: dobbiamo restare a casa. Abbiamo agito per la tutela dei nostri cittadini. Vinceremo anche questa battaglia».

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