50 cittadini hanno ricevuto gli attestati dei corsi di inglese, tedesco e russo

Sono 50 i cittadini di Castellabate che quest’anno hanno ottenuto l’attestato di frequenza ai corsi di lingua straniera organizzati dal Comune. Piccoli e grandi aspiranti poliglotti hanno potuto scegliere nell’ambito di una proposta sempre più variegata, che non si è fermata all’inglese ma ha previsto anche il tedesco e il russo. Le iscrizioni pervenute a inizio anno sono state numerose, ma solo 50 corsisti sono riusciti ad assicurare la continuità di presenza richiesta per ricevere l’attestato.
La cerimonia di consegna si è svolta venerdì scorso nell’aula consiliare a Santa Maria, alla presenza del sindaco Costabile Maurano e del consigliere comunale Giuseppe Russo, che ha coordinato lo svolgimento delle lezioni di inglese.
Le esercitazioni di tedesco sono state curate, invece, da Nunzia Lazzaro e quelle di russo da Simona Pace. Entrambe le docenti, con alto senso civico, hanno messo a disposizione dei partecipanti la loro esperienza e la loro padronanza linguistica.  
L’iniziativa dei corsi di lingua gratuiti è stata realizzata per l’ottavo anno consecutivo dal Comune di Castellabate per dare la possibilità alle persone di tutte le età di avvicinarsi o approfondire la conoscenza di una o più lingue straniere. In una municipalità a forte vocazione turistica come Castellabate, che proprio nei giorni scorsi è divenuta anche area marina protetta, questi strumenti linguistici costituiscono infatti un background  indispensabile per la maggior parte della popolazione.
Negli ultimi anni, inoltre, le frazioni marine e il centro storico sono scelti da centinaia di coppie di sposi di tutto il mondo che qui vengono a coronare il loro sogno di amore. C’è, poi, il gemellaggio che il Comune ha siglato nel 2008 con la cittadina tedesca di Blieskastel, avviando tutta una serie di scambi culturali e visite reciproche. Straordinaria occasione di promozione internazionale è stata, infine, la mostra su Castellabate che il pittore Harald Winter ha tenuto presso la sede europea delle Nazioni Unite a Ginevra, lo scorso gennaio.