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Agropoli, Cammarota il nuovo presidente del consiglio comunale

Giuseppe Cammarota è il nuovo presidente del consiglio comunale di Agropoli. La nomina è avvenuta durante l’assise odierna. Cammarota ha ottenuto i 2/3 delle preferenze. Si sono astenuti dalla votazione lo stesso Cammarota e il vicepresidente dell’assise Mario Pesca, che ha presieduto le ultime assemblee dopo le dimissioni di Massimo La Porta. Voto contrario del consigliere Gisella Botticchio.

«Ringrazio il sindaco e tutta la maggioranza per aver dato fiducia alla mia persona, ma soprattutto le minoranze che hanno condiviso la proposta – ha esordito il neo presidente del consiglio comunale. – Pur essendo una presidenza di breve durata sono gratificato di avere questo ruolo nell’assise della città che mi ha dato i natali – ha aggiunto – Voglio rivolgere un pensiero a tutti i presidenti che si sono succeduti e che ci hanno lasciato una grande eredità e un esempio da seguire. Assicuro massimo impegno – ha concluso Giuseppe Cammarota – svolgerò il mio ruolo con trasparenza e terzietà».

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Futura, ciclo di incontri tra cittadini per confrontarsi sui problemi di Pisciotta

«Tutto bene a Pisciotta?» è il titolo di un ciclo di incontri che si terrà a partire da domenica 20 marzo a Pisciotta, e nelle frazioni Rodio, Marina e Caprioli. Ad organizzarlo è un gruppo di cittadini di Pisciotta in vista delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale. Donne e uomini che hanno deciso, non di presentare una lista, ma di organizzare un ciclo di sei incontri tematici per approfondire alcune questioni, discutere pubblicamente «di alcuni “nodi”, che frenano lo sviluppo sociale, culturale ed economico di Pisciotta, che devono essere sciolti o superati con un cambio di prospettiva. Una discussione necessaria, – spiegano – anche per uscire dalla genericità dei messaggi e degli annunci della campagna elettorale. Su tutte, la questione dello spopolamento». Gli incontri verteranno su Olivicoltura, Pesca, Turismo, Istituti e forme della partecipazione democratica, Cultura e spopolamento, Trasporto locale. Il gruppo, che a breve diventerà un’associazione a tutti gli effetti e che ha scelto come nome “Futura”, invita agli incontri tutta la cittadinanza, compresi i competitors politici inclusi.

Calendario degli incontri

Domenica 20 marzo 2022 – ore 16,30
ex scuola elementare via Sant’Antonio, Rodio
L’olivicoltura: un patrimonio da rivalutare
L’olivicoltura ha rappresentato per secoli una risorsa economica fondamentale della popolazione pisciottana. Oggi non è più così. Quali sono le vere cause del declino di questo settore? È possibile invertire la tendenza all’abbandono degli oliveti? L’olivo della cultivar “pisciottana” è parte costitutiva del paesaggio e della identità culturale e psicologica di tutti noi. La sua salvaguardia e valorizzazione meritano pertanto la massima attenzione.

Domenica 27 marzo 2022 – ore 17,00
biblioteca comunale Palazzo Marchesale, Pisciotta
Istituti e forme della partecipazione democratica
Democrazia non è solo andare a votare ogni 5 anni. Lo Statuto Comunale, in applicazione della Costituzione e del testo unico di legge sugli enti locali, prevede che il Comune “ … garantisce la partecipazione dei cittadini, singoli ed associati, alle scelte politiche della comunità.” (art. 3) e che il Comune assicura “… la effettiva partecipazione di tutti i cittadini alla attività politica ed amministrativa dell’Ente …” (art.10). Nell’incontro analizzeremo in quali forme e con quali strumenti sia possibile dare concretezza al principio costituzionale della partecipazione di tutti i cittadini alla determinazione delle scelte politiche, a partire dagli enti locali.

Domenica 3 aprile 2022 – ore 17,00
Circolo Nautico Portosalvo “Girolamo Vitolo”, Lungomare Cristoforo Colombo 9, Marina di Pisciotta
Ha un futuro la piccola pesca sostenibile?
La piccola pesca sostenibile (delle alici di menaica ma anche del tonno rosso) a Pisciotta è quasi del tutto scomparsa. Nell’incontro analizzeremo le molteplici cause di questo declino e i possibili modi per risollevare le sorti di questo settore e di quello ad esso connesso, della trasformazione dei prodotti ittici.

Domenica 10 aprile 2022 – ore 17,00
ex scuola elementare via Sant’Antonio, Rodio
I turismi possibili (Una governance territoriale per lo sviluppo turistico)
Allungare la stagione turistica e differenziare l’offerta turistica sono praticamente sinonimi. Ma come si fa? Pisciotta ha da sola le potenzialità per raggiungere questo obiettivo o è necessario abbracciare una logica di tipo territoriale, puntando a costituire un “comprensorio turistico” più ampio che includa anche parte delle cosiddette “aree interne”? Ne parleremo con alcuni esperti e amministratori pubblici.

Domenica 24 aprile 2022 – ore 17,30
Parrocchia di Santa Caterina d’Alessandria, piazza Lorenzo Sacchi, Caprioli
Liberi di muoversi, liberi di essere: progetto per un servizio di trasporto locale
L’isolamento è da sempre un problema del Cilento. La sua orografia lo ha storicamente penalizzato escludendolo dalle principali rotte commerciali. Ma l’isolamento che pesa oggi sui cilentani non è solo quello dalle città capoluogo e dai grandi centri, che è stato parzialmente risolto, ma quello tra i piccoli borghi e le frazioni all’interno dello stesso Comune e tra gli stessi piccoli Comuni confinanti. La circolazione delle persone e delle idee, la qualità della vita dei singoli e lo sviluppo economico, passano necessariamente per la creazione di servizi di trasporto collettivo intracomunale e intercomunale efficienti.

Domenica 1 maggio 2022 – ore 17,00
biblioteca comunale Palazzo Marchesale, Pisciotta
Cultura e spopolamento
La mancanza di opportunità culturali come causa del declino demografico dei borghi cilentani.
Un Confronto su idee e strumenti per resistere allo spopolamento e avviare una nuova stagione di rinascita culturale e sociale.

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Covid: il Consiglio provinciale di Salerno si può seguire in streaming su Youtube

Con proprio decreto n. 30 del 14 marzo u.s., il Presidente della Provincia di Salerno convoca il Consiglio provinciale in seduta pubblica, straordinaria e di prima convocazione per domani 18 marzo 2021, alle ore 11,00. Si allega qui il Decreto di convocazione n. 30 del 14 marzo 2022 con relativo Ordine del Giorno e i successivi due Odg aggiuntivi.

“Chiaramente – dichiara il Presidente Michele Strianese – sono confermate le misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID- 19 in occasione dello svolgimento dei lavori consiliari e voglio anche ricordare che il Consiglio non sarà aperto al pubblico e la pubblicità dei lavori sarà garantita mediante collegamento streaming.”

Tutti i lavori della seduta consiliare saranno trasmessi in diretta streaming dal canale istituzionale Youtube che si trova al seguente link: https://www.youtube.com/channel/UC2RPN_lYWkwMRjao0XPURNw

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Camerota verso le elezioni, primo incontro pubblico di Guzzo: «E’ l’ora della coesione sociale»

«Dopo 5 anni di buio totale è l’ora della pacificazione e della coesione sociale». Così il leader dell’opposizione del comune di Camerota, Pierpaolo Guzzo, sintetizza il sentimento dei cittadini che sono intervenuti presso la sala dell”Hotel Bolivar, chiamati a raccolta in occasione del primo incontro pubblico organizzato in vista delle comunali, dopo tante riunioni e summit più o meno segreti.

«A noi – ha tuonato Guzzo nel corso del suo intervento – non interessano i rituali della vecchia politica. Per noi conta il confronto e l’ascolto con la gente. Per 5 anni i cittadini sono stati esclusi dalle scelte e chi aveva opinioni diverse è stato zittito da un’amministrazione arrogante».

Al suo fianco i consiglieri comunali uscenti Enzo del Gaudio e Mimmo Spiniello, ai quali si sono aggiunti al tavolo Giuseppe Molfese, Regina Saturno e Vito Prati che hanno ufficializzato la loro candidatura. «Fino alla fine – ha precisato Pierpaolo Guzzo – lavoreremo per unire le forze di opposizione. Il dialogo è aperto con Orlando Laino e con i dissidenti della maggioranza, i consiglieri Francesco Calicchio e Jose Saturno».

Gli ha fatto eco lo storico braccio destro Enzo Del Gaudio: «Siamo un gruppo ancora forte, unito come nel 2017, ma al quale si sono uniti tanti nuovi amici. La politica deve lavorare per costruire opportunità. Se un’amministrazione in 5 anni si è limitata a tagliare nastri di opere programmate da altri per quanto ci riguarda ha fallito».

Anche il consigliere Mimmo Spiniello si è detto entusiasta: «La grande partecipazione di stasera ci dà responsabilità enormi ma allo stesso tempo ci dice che il nostro è un progetto che continua. È bello vedere che con noi stasera ci sono giovani che hanno deciso di fare un passo avanti e non indietro, mettendosi a disposizione del proprio territorio, della propria gente, che vogliono creare le condizioni affinché i giovani non debbano essere costretti a partire».

Le conclusioni sono state affidate proprio a Guzzo: «Basta divisioni, dobbiamo unire ed aprire a tutti coloro i quali intendono impegnarsi senza escludere nessuno. Ci tengo però a precisare che sono destituite di ogni fondamento le voci messe in giro ad arte di un accordo tra noi e Scarpitta. Questo accordo non esiste perché noi non solo siamo distanti ma soprattutto siamo distinti dal modo di fare politica dell’amministrazione Terradamare. Questi ultimi 5 anni ci hanno dimostrato che non basta essere bravi ragazzi ma bisogna anche avere competenze amministrative. Siamo rimasti fuori dalle opportunità, non c’è progettazione e purtroppo – ha incalzato Guzzo – il comune di Camerota è allo sbando. Il personale è demotivato e sottorganico, gli uffici sono bloccati. Basta vedere – evidenza il consigliere Guzzo – cosa sta accadendo con le pratiche edilizie ferme da 1 anno e mezzo».

Poi il capitolo Soget: «La nostra posizione – ha chiosato Guzzo – è da sempre stata chiara. L’attuale sindaco promise che avrebbe mandato via la soget, poi tutti hanno visto in questi anni come è andata. La soget con Scarpitta ha acquisito più potere. Anzi nel drammatico momento della Pandemia mentre lo stato centrale bloccava con provvedimenti ad Hoc le azioni esecutive sui crediti per tributi, la Soget ha continuato a massacrare i cittadini camerotani. Uno dei primi provvedimenti della prossima amministrazione se i cittadini ci daranno fiducia sarà quella di mandare via la soget, come abbiamo chiesto con la accolta di 2500 firme due anni fa e come promettemmo 5 anni fa in campagna elettorale».

L’opposizione dunque apre la campagna elettorale e vede la vittoria delle elezioni comunali a portata di mano. Foto ⬇️

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Pd, Chiappardo eletta nella direzione provinciale

«Il mio percorso personale e politico si arricchisce di una nuova ed importante tappa: sono stata eletta nella Direzione Provinciale del Partito Democratico. Sono particolarmente fiera ed orgogliosa di questo nuovo percorso che si apre davanti a me, che mi vedrà impegnata con passione e determinazione nell’ambito di un partito che fa del confronto partecipato la base fondamentale della propria azione».

Così con un post su Facebook, l’ex consigliera del Comune di Padula, Filomena Chiappardo commenta l’elezione di venerdì sera nella Direzione Provinciale di Salerno, organismo operativo del Partito Democratico. «Questa elezione, in un momento cruciale e di ripresa della vita sociale, mi spinge a continuare a dedicarmi anche alla vita politica della mia amata comunità, con lo spirito di servizio che mi ha sempre contraddistinto», ha aggiunto la Chiappardo.

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Castellabate, la nuova coordinatrice del Pd è Simona Federico

La nuova coordinatrice, Simona Federico, 38 anni, sposata e madre di due bambine, un passato da commerciante e da assessore comunale al turismo ed all’istruzione. 

“Ringrazio gli iscritti per la fiducia – ha dichiarato la nuova coordinatrice Simona Federico – ricambierò con entusiasmo e passione. Prendo il testimone dal segretario uscente Clemente Migliorino, oggi consigliere comunale, che ringrazio per la dedizione profusa in questi anni. Ho accettato l’incarico perché credo nell’importanza dei circoli territoriali come risorsa per un dialogo sociale, di confronto di idee e di formazione politica.”  

“L’impegno politico di tanti anni, tra la gente, ci ha premiato, portando per la prima volta all’elezione di un sindaco PD – afferma l’uscente Migliorino – così come la mia elezione a consigliere comunale è segno della fiducia accordataci dai cittadini, stessa fiducia che io e il sindaco Rizzo, riponiamo in Simona, alla quale assicuriamo il nostro pieno sostegno”.

“La partecipazione del PD al governo di Castellabate – continua Simona Federico – è senz’altro un segnale positivo per la comunità locale ed il Circolo, nella sua autonomia, si deve porre come volano e cassa di risonanza dell’amministrazione. La politica non si può fare solo sui social, dobbiamo tornare, soprattutto dopo questo periodo pandemico, a un contatto diretto”. 

Fra le prime iniziative: l’apertura delle adesioni al Circolo, la creazione di una “casella dell’ascolto” per spingere i cittadini a comunicare con il Circolo, la promozione dei diritti dell’infanzia e la conciliazione fra i tempi di lavoro e i tempi di vita delle donne. 

“Il mio invito alle democratiche e ai democratici di Castellabate – conclude Simona Federico – è di iscriversi e partecipare perché “libertà è partecipazione””.

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Agropoli, campagna elettorale nel vivo: Serra chiude la prima lista

«In occasione dell’Amministrative 2022 per il rinnovo del Consiglio Comunale della città di Agropoli – spiega Elvira Serra – come da tempo annunciato, sarò candidata sindaco della nostra bella Agropoli. Nelle scorse ore abbiamo chiuso la prima lista, mentre la seconda lista a giorni sarà completata e ci auguriamo che tanti ancora si uniscano a noi. Non loghi vuoti ma persone vere che si impegnino in prima linea, mettendoci nomi e passione.

Non c’è tempo da perdere – prosegue – siamo infatti già da tempo a lavoro per dare un’alternativa alla città in cui sono nata, lavoro e vivo con la famiglia. Un posto che amo più di me stessa. Sto notando, con grande piacere, che c’è tanto entusiasmo in merito a questa sfida avvincente che ci attende. Avrò l’appoggio di tanti giovani professionisti che vogliono una città più agile, meno burocratizzata che risponda in maniera innovativa e capace di affrontare le sfide del futuro. I giovani possiedono gli strumenti moderni per entrare in questo processo di cambiamento. Dobbiamo essere capaci di accoglierli e metterli al centro dei processi produttivi e programmatici utili allo sviluppo sociale integrato».

«Credo – sottolinea – che i tempi siano maturi perché Agropoli possa avere un sindaco donna. Un ruolo che svolgerei quotidianamente, dal mattino alla sera. Sono donna, ma anche una manager preparata e tenace che ha già dato prova di capacità politica ed amministrativa e che saprà svolgere il ruolo a cui la città vorrà chiamarla, attraverso il proprio consenso. La mia ambizione è unire la città intorno ad un progetto che accolga competenza ed esperienza, insieme all’innovazione. Nelle nostre liste ci sono uomini e donne pronti a dedicarsi all’attuazione dei progetti per il miglioramento e la crescita di tutti, nessuno escluso, con un metodo squisitamente democratico, di merito e di uguaglianza».

«Chi sceglie di essere primo cittadino – conclude – dovrà dedicare ogni minuto del suo tempo alla cosa pubblica, per dare il meglio a cittadini e turisti. Per me sarebbe un grande onore far tornare la nostra città al suo ruolo centrale».

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Rifiuti dalla Tunisia a Persano, Alfano (FdI): «Ho chiesto delucidazioni al presidente della Provincia»

«Questa mattina – ha dichiarato in una nota il consigliere provinciale di FdI Sonia Alfano – ho protocollato un’interrogazione al Presidente della Provincia Strianese sulla questione dei rifiuti provenienti dalla Tunisia: è necessario sapere perché sia stata scelta la località di persano e se nel considerare tale decisione sono stati interrogati gli amministratori locali della zona. La vicenda – ha continuato il Capogruppo provinciale del partito della Meloni – per com’è stata gestita, è molto oscura: non è possibile adesso che paghino i cittadini della Piana del Sele che sono già stati martoriati dalla presenza dello Stir di Battipaglia ed altri siti di rifiuti. Spero – ha concluso Sonia Alfano – che il presidente della Provincia risponda al più presto alla mia interrogazione».

La notizia non è andata giù neanche al senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, componente della Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e commissario regionale di FdI in Campania. «La notizia che De Luca abbia individuato ancora una volta la Piana del Sele quale territorio dove portare rifiuti, conferma che considera questa terra l’immondezzaio della Regione. La vicenda giudiziaria già rappresenta un’enorme vergogna per la Regione, che la dice lunga su quello che è il sistema dei rifiuti in Campania. Pensare ora di portare questo oscuro carico in quell’area della Regione è un crimine politico».

In pratica lo schema di Accordo con la Provincia di Salerno e l’Ente d’ambito per il ciclo dei rifiuti in provincia di Salerno, approvato ieri, prevede che i containers in arrivo dalla Tunisia saranno prelevati dal porto di Salerno e trasportati nell’area militare di Persano, ove saranno stoccati per un periodo strettamente necessario alle operazioni di analisi.

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Agropoli, il Pd in fermento: pronta tavola rotonda per prossime elezioni

Inizieranno ufficialmente il prossimo lunedì 21 febbraio le consultazioni tra il Partito Democratico e i rappresentanti degli altri partiti del centro-sinistra presenti ad Agropoli. L’obiettivo è quello di confrontarsi sui programmi e sulle candidature in vista delle prossime elezioni amministrative.

«Viste le richieste pervenute dalle segreterie dei partiti – ha spiegato il segretario del circolo, Modestino Rosiello – abbiamo ritenuto opportuno convocare un primo tavolo di confronto aperto alle compagini di centro-sinistra per ascoltare le loro istanze. Il Partito Democratico partirà da una posizione ben nota sulla candidatura a sindaco, ma è aperto comunque a confrontarsi con le altre forze della coalizione».

«Come sindaco uscente – ha aggiunto il primo cittadino Adamo Coppola – sono aperto al dialogo con le forze politiche della nostra città che vorranno confrontarsi sui programmi per la città, come è giusto che sia. Quello di lunedì sarà un primo incontro preliminare con i partiti, successivamente ci confronteremo anche con i rappresentanti le liste civiche».

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Agropoli, consiglio comunale: novità su bilancio e posidonia spiaggiata

Era convocata per ieri, martedì 8 febbraio, una seduta ordinaria di consiglio comunale. Dodici i punti all’ordine del giorno, alcuni dei quali propedeutici all’approvazione del bilancio di previsione.

«La nomina del collegio dei revisori – ha spiegato il sindaco Adamo Coppola– era il motivo per cui era stata convocata l’assise. Si trattava di un passaggio necessario per poter avviare le attività del nuovo anno. Al contempo abbiamo iniziato il lavoro sul bilancio di previsione, approvando delle delibere importanti che ci hanno portano buone notizie: Va sempre meglio la questione della riscossione – ha sottolineato il primo cittadino – e la stabilità del bilancio diventa una realtà per il nostro comune. Ciò ci permetterà di agire implementando ancora di più i servizi per i cittadini. In questi anni abbiamo dovuto soffrire un po’, anche a causa delle riforme contabili, ma ora la situazione è migliorata notevolmente».

Tra gli argomenti di discussione anche la posidonia spiaggiata: «Fin ora non siamo riusciti ad intervenire perché mancavano gli strumenti per farlo – ha detto Coppola – Lo testimonia il fatto che per poter avviare l’iter abbiamo dovuto attendere una legge dello stato, una legge della regione e addirittura un finanziamento regionale straordinario. Oggi comincia il percorso di smaltimento. I fondi della Regione, per quanto annunciati prima dell’estate, sono arrivati soltanto a settembre. Da allora è stato necessario compiere uno studio complesso per dare risposte alla città. Domani sarò in Regione e la prossima settimana cominceranno gli atti consequenziali per l’avvio delle procedure per l’utilizzo dei 500mila euro. È un iter appena cominciato, ma la luce alla fine del tunnel si comincia a vedere».

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Montecorice, nasce comitato cittadino: raccogliere idee per le elezioni comunali

Un comitato cittadino per raccogliere idee, proposte e suggerimenti in vista delle prossime elezioni comunali. Nasce con questo obiettivo, a Montecorice, il comitato “Montecorice Futura”. «Vi invito ad una seria riflessione su cosa vorreste fosse fatto, avviato, terminato nel nostro Comune. La pagina di seguito è aperta a qualsiasi riflessione su progetti fattibili che secondo voi vanno in qualche modo perseguiti, un vero è proprio comitato civico – spiega il promotore, Paolo Menza – La partecipazione è libera e potete invitare alla pagina chiunque sia interessato in qualche modo all’argomento».

E’ stata creata anche una pagina su Facebook, “Costa ti aspetti per Montecorice dal futuro sindaco”, dove raccogliere queste idee. «Non sono ammesse offese verso nessuno e nemmeno illazioni, solo idee da presentare da liberi cittadini a chi deciderà di spendere il proprio tempo per la gestione dell’ente comunale. I post offensivi, di scherno, verranno immediatamente cancellati», conclude Menza.

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Provincia di Salerno, Guzzo vicepresidente: assegnate le deleghe ai consiglieri

Il presidente della Provincia di Salerno ha nominato il vicepresidente e conferito le deleghe ai consiglieri provinciali eletti il 19 dicembre dopo le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di sabato 18 dicembre 2021.

«Sarà Giovanni Guzzo – comunica il presidente Michele Strianese – il Vice Presidente della Provincia di Salerno. Il consigliere di Novi Velia è il primo eletto del Partito Democratico, ma la scelta della Vice Presidenza ricade su di lui anche per una decisione condivisa dai partiti della maggioranza, cosa che ne rafforza la valenza politica. Inoltre, non ultimo, da quando sono presidente di questo Ente, ho considerato sempre molto importante essere presenti e attenti alle esigenze di tutta la nostra provincia da nord a sud in un percorso di reingegnerizzazione. Quindi nell’ottica di una Provincia vicina ai suoi territori in questa nomina voglio mantenere anche un’attenzione all’aspetto geografico nominando un Vice Presidente che rappresenta anche il Sud della Provincia. In merito alle deleghe assegnate ai Consiglieri provinciali che mi affiancheranno in questo percorso di governo sono contento di annunciare la squadra di lavoro di centrosinistra che sarà per me un sostegno fondamentale».

Giovanni Guzzo (Vice Presidente): Sport, Politiche Giovanili
Francesco Morra: Urbanistica, Politiche Culturali, Valorizzazione e Conservazione del patrimonio museale delle biblioteche e dei beni culturali della Provincia;
Martino D’Onofrio: Edilizia Scolastica, Programmazione Reti Scolastiche;
Carmelo Stanziola: Viabilità, Rapporti con l’Università;
Luca Cerretani: Personale, Società Partecipate;
Rosario Danisi: Trasporti;
Filomena Rosamilia: Politiche Sociali e Sanitarie, Pari Opportunità;
Alessandro Chiola: Ambiente, Corpi Idrici Superficiali;
Pasquale Sorrentino: Turismo, Promozione del Territorio;
Vincenzo Clemente: Agricoltura, Politiche del Lavoro;
Gerardo Palladino: Lavori Pubblici.

«Abbiamo costituito un ottimo team operativo e insieme daremo risposte concrete, puntuali ed esaustive alle nostre comunità. Con alcuni di questi Consiglieri ho già avuto modo di lavorare in grande sinergia negli ultimi anni, altri sono neoeletti e rappresentano una preziosa energia nuova per il nostro Ente che si affaccia verso un periodo molto delicato e in evoluzione. Siamo in attesa della riforma del Testo Unico degli Enti Locali e ci prepariamo ad affrontare la sfida del PNRR per il rilancio dell’Italia, della Campania e della nostra provincia. – ha spiegato Strianese – Voglio augurare fin da ora buon lavoro a tutti noi, perché solo in squadra potremo costruire un reale sviluppo per tutta la nostra bellissima provincia di Salerno. Voglio ringraziare, per questo, anche i segretari politici dei partiti ed i coordinatori delle liste della nostra coalizione di centrosinistra che esprime, ormai da tempo, la maggioranza in seno al Consiglio Provinciale, per il lavoro svolto e soprattutto per quanto bisogna ancora fare. In stretta sinergia con il governo regionale del Presidente Vincenzo De Luca bisogna impegnarsi per una provincia più forte e determinante sulle politiche di sviluppo territoriale, puntando principalmente sul lavoro ai nostri giovani, sulle infrastrutture, le scuole e l’ambiente, affiancando sempre più i Sindaci e le comunità locali in questo difficile momento dal punto di vista sanitario, economico e sociale».

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Agropoli si prepara alle elezioni: Fratelli d’Italia candida a sindaco Agostino Abate

Il consigliere comunale di opposizione Agostino Abate, su proposta del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, ha accettato la candidatura a sindaco di Agropoli. E’ quanto emerso, questa mattina, al termine di una riunione del partito di Giorgia Meloni, a cui hanno partecipato: il commissario cittadino di Agropoli Claudio Pignataro, il coordinatore di zona Giuseppe Coccorullo, i dirigenti cilentani Angelo Di Spirito e Modesto Del Mastro, il consigliere comunale Agostino Abate, il commissario provinciale Giuseppe Fabbricatore, il responsabile provinciale agli enti locali Italo Cirielli, il responsabile provinciale all’organizzazione Alberico Gambino, la responsabile provinciale al tesseramento Imma Vietri. A presiedere la riunione, il Questore della Camera dei Deputati e Coordinatore della Direzione Nazionale di FdI Edmondo Cirielli.

«Tale scelta si pone lungo due direttrici: la lunga storia di militanza e coerenza nel centrodestra e la consolidata esperienza amministrativa del consigliere comunale Agostino Abate. Ad Agropoli – si legge in una nota di FdI Agropoli – è arrivato il momento di voltare pagina dando voce ad associazioni, comitati civici, professionisti e semplici cittadini che, in questi anni, sono stati esclusi dal sistema di potere di centrosinistra targato Alfieri. Rilanceremo nei prossimi giorni, come Fratelli d’Italia, una fase di ascolto nella città ed avvieremo un confronto serio con tutti coloro che vogliono rappresentare realmente una seria e credibile alternativa all’attuale amministrazione comunale. Siamo già al lavoro per mettere in campo una lista forte e competitiva, composta non solo da militanti e dirigenti di partito ma aperta ad espressioni della società civile agropolese. La riscossa della destra e del centrodestra è appena iniziata».

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Polla, consigliere Panza attacca la maggioranza: «Sugli impianti sportivi sprecata valida opportunità»

A Polla, il consigliere di minoranza Bruno Panza attacca la maggioranza guidata dal sindaco Massimo Loviso: «Atteggiamento di chiusura e poco trasparente». L’intervento riguarda l’adeguamento e ammodernamento degli impianti sportivi cittadini. «L’amministrazione guidata da Loviso non ha approfittato dei finanziamenti messi a disposizione dal bando “Sport e Periferia” scaduto il 30 ottobre 2020 e di conseguenza ha sprecato una valida opportunità per la costruzione di nuovi impianti sportivi».

Il consigliere Panza rimarca il fatto che sia stata un’occasione persa. «Il bando rivolto alle aree svantaggiate del Paese e alle periferie urbane, pari a 140 milioni di euro è stata un’occasione più unica che rara per la realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi. Tra il 2020 e il 2021, il Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha assegnato al bando ulteriori finanziamenti per uno stanziamento complessivo pari a 300 milioni di euro», ha aggiunto il consigliere di Polla Unica. «Ho messo a disposizione i miei canali per accedere al bando ma non ho ricevuto risposta da parte dell’amministrazione comunale, dopo le mie richieste opportunamente protocollate e prevenute a Palazzo delle Monache. Non risultano nemmeno tra le domande bocciate dalla graduatoria del bando. Basti pensare che diversi piccoli comuni della provincia di Salerno sono rientrati nella graduatoria. Lo sport è un valido alleato per l’inclusione sociale e per la crescita del nostro territorio».

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Mattarella bis, De Luca: «Scelta di stabilità per il Paese»

 “Sergio Mattarella rieletto Presidente della Repubblica. Una scelta di serenità e di stabilità per il Paese. Una scelta di garanzia per il prestigio internazionale dell’Italia. Una scelta di saggezza e responsabilità. Rivolgiamo al Presidente Mattarella i più cordiali auguri di buon lavoro”. Così il Presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, saluta la rielezione al Quirinale di Sergio Mattarella.

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Mattarella rieletto presidente della Repubblica, i commenti della politica il giorno dopo

«Accetto per senso di responsabilità, nonostante prospettive personali, non potevo sottrarmi». Sergio Mattarella, stato rieletto al Quirinale con 759 voti, superando il quorum di 505 voti, ha accettato l’incarico. L’Aula ha salutato la rielezione con un applauso di oltre quattro minuti. «Le emergenze richiamano al senso responsabilità», ha detto il secondo Capo dello Stato più votato dalla storia dopo Sandro Pertini.

«Una scelta di garanzia per il prestigio internazionale dell’Italia. Una scelta di saggezza e responsabilità. Rivolgiamo al Presidente Mattarella i più cordiali auguri di buon lavoro». Così il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, saluta la rielezione al Quirinale di Sergio Mattarella.

«Dalla rielezione di Mattarella a Presidente delle Repubblica può venire un rilancio della vita democratica, delle forme della sua partecipazione e della selezione dei suoi rappresentanti. – commenta Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali – Essa infatti, se da un lato ha certificato l’incapacità dei partiti, o più propriamente dei loro leader, di fare sintesi su una figura nuova – pur essendovene diverse, donne e uomini – all’altezza del ruolo, dall’altro ha dimostrato che nel Parlamento, anche in quello corrente con i suoi problemi genetici di composizione, vive indomito l’istinto di farsi interprete del sentimento degli italiani, che impressionati dal teatrino di questa settimana hanno avvertito come unica soluzione rassicurante la continuità. È stata infatti l’Aula, di votazione in votazione, esprimendosi a favore di Mattarella con una progressione quasi geometrica, a determinare una condizione di fatto della quale i leader hanno potuto e dovuto prendere atto. Una vittoria della democrazia assembleare, che dice forte e chiaro che è li che deve tornare la sovranità popolare, che negli ultimi lustri è stata progressivamente quanto impropriamente trasferita nelle stanze del potere, finanziario ed esecutivo, e della comunicazione senza politica. E’ perciò maturo il tempo di avviare la discussione su una nuova legge elettorale di impianto proporzionale, che consenta di superare un modello parlamentare costruito per coalizioni che non esistono più, per dare al Paese una nuova classe dirigente selezionata dai cittadini sulle proposte dei partiti e i meriti dei singoli candidati, scelti direttamente col proprio voto. La spinta popolare per Mattarella di cui il Parlamento si è fatto interprete è una domanda di politica. Ora servono le risposte».

«La conferma del Presidente Mattarella non è un ripiego, ma una scelta ottimale che garantisce stabilità. Era la soluzione di garanzia: il nome di Mattarella ovviamente non poteva essere una tra le varie candidature da portare al tavolo delle trattative, ma era una soluzione sempre presente.Abbiamo rieletto un servitore delle istituzioni, serio e imparziale, uno strenuo difensore dei valori costituzionali». A dirlo è la senatrice del Movimento 5 Stelle Felicia Gaudiano. «Il Movimento 5 Stelle ha provato fino all’ultimo a dare all’Italia una novità assoluta: eleggere un profilo alto e autorevolissimo, incarnato da una donna. Non ci sono state le condizioni per un cambio di rotta, abbiamo provato a spingere sulla scelta di rinnovamento, ma il Presidente è scelto dalle diverse forze politiche intere, non da un solo gruppo politico. Tenere salda la maggioranza, e con essa il governo, in questo momento era indispensabile. Per questo abbiamo sostenuto che Draghi dovesse portare avanti il suo lavoro a Palazzo Chigi e lo abbiamo fatto con la più ampia condivisione possibile, lo dimostra il grande consenso raccolto in aula. Continuiamo a lavorare per il bene degli italiani, scegliendo di mettere da parte lo scontro politico, per completare le riforme che il Paese ci chiede e assicurare le condizioni per uscire dalla crisi. Ringrazio il Presidente Mattarella per il suo atto di responsabilità, compiuto ancora una volta con grande umiltà al servizio del Paese», conclude Gaudiano.

Anche Mario Polichetti, vicesegretario regionale e responsabile nazionale del comparto Sanità dell’Udc, ha commentato la rielezione di Sergio Mattarella a capo dello Stato: «La rielezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica italiana, a cui vanno i nostri auguri sinceri e convinti, rappresenta in maniera plastica l’immagine sconfortante della profonda crisi dei partiti e della politica italiana. Ringraziamo il Presidente per il notevole sacrificio che sarà costretto a sostenere ed invitiamo tutti a unirci intorno a lui per poter insieme superare questo momento drammatico, reso ancora più cupo dal persistere di un clima di sfiducia ed individualismo che ci preoccupa e ci stringe il cuore. L’Italia ha bisogno di stabilità. Mattarella è l’uomo giusto per continuare ad infonderla. Auspichiamo che i partiti, ed i loro leader, abbiano tratto la giusta lezione da questa elezione».


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Roscigno, chi non comunica di essere positivo al sindaco rischia una multa da 5 mila euro

«Tutti coloro che vengono a conoscenza della loro positività al Covid-19 devono dare immediatamente comunicazione al Sindaco». Lo rende noto Pino Palmieri, primo cittadino di Roscigno. «Lo stesso dicasi per la guarigione dal virus» si legge nell’ordinanza. «Si avvisa che la trasgressione di quanto previsto con la presente ordinanza sarà punita con una sanzione amministrativa da € 500,00 a € 5.000,00».

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Castiello e Gaudiano, due cilentani voteranno il nuovo presidente della Repubblica italiana

Diciannove parlamentari salernitani e di questi due cilentani, chiamati ad eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Si tratta di due rappresentanti del movimento 5 Stelle: Francesco Castiello e Felicia Gaudiano. Tra i grandi elettori, per la prima volta, un papà insieme a suo figlio. Stiamo parlando di Vincenzo De Luca, governatore della Campania, e suo figlio Piero, deputato Dem.

Le elezioni cominciano oggi alle 15 e vanno avanti a oltranza fino al raggiungimento del quorum elettivo. Il calendario prevede una votazione al giorno, anche per il rallentamento dei tempi causato dalle misure anti-Covid. La previsione è che l’elezione possa avvenire dal quarto giorno in poi, quando sarà sufficiente la maggioranza assoluta.

Il quorum per essere eletto presidente della Repubblica (per una durata di 7 anni) cambia a seconda degli scrutini. Nelle prime tre votazioni è necessaria una maggioranza qualificata, pari ai due terzi dell’assemblea (672 voti). Dalla quarta votazione basta la maggioranza assoluta: 505 voti.

Sono i cosiddetti Grandi elettori a votare per il presidente della Repubblica: i parlamentari in seduta comune, quindi 629 deputati (un seggio è rimasto vacante dopo la morte del deputato di Forza Italia Vincenzo Fasano), 321 senatori e 58 delegati regionali. L’articolo 83 della Costituzione prevede che l’elezione avvenga a scrutinio segreto. Anche i Grandi elettori positivi al Covid potranno votare, seguendo un percorso protetto e recandosi in un seggio ad hoc in fasce orarie prestabilite.

Si sono già tenute 13 elezioni per il capo dello Stato nella storia della Repubblica italiana. Ma abbiamo avuto 12 presidenti, perché Giorgio Napolitano è stato rieletto. Ecco tutti i presidenti della Repubblica: De Nicola (1948), Einaudi (1948-1955), Gronchi (1955-1962), Segni (1962-1964), Saragat (1964-1971), Leone (1971-1978), Pertini (1978-1985), Cossiga (1985-1992), Scalfaro (1992-1999), Ciampi (1999-2006), Napolitano (2006-2015), Mattarella (2015-2022).

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Salerno, lutto nel mondo della politica: è morto Enzo Fasano

E’ lutto nel mondo della politica salernitana. E’ morto Vincenzo Fasano, il deputato di Forza Italia. Salernitano, aveva 70 anni, lottava da tempo contro un male incurabile.  Nel 2018 è stato eletto alla Camera dei Deputati, nelle liste di Forza Italia nella circoscrizione Campania 2. Già esponente dell’MSI, alle elezioni regionali in Campania del 1995 viene eletto consigliere nelle liste di Alleanza Nazionale, in provincia di Salerno. La sua scomparsa arriva alla vigilia dell’elezione del nuovo presidente della Repubblica, successore del presidente Mattarella. Tantissimi i messaggi di cordoglio. «Profondamente commosso e colpito dalla scomparsa di Enzo Fasano. Un uomo coerente, leale e perbene. Un militante  della destra salernitana», scrive Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Campania. «Addio Enzo, non dimenticheremo la tua passione e la tua lealtà: sei stato un grande amico e un esempio per tutti noi», è il messaggio di Mara Carfagna, ministra per il Sud e la Coesione territoriale, e deputata di Forza Italia.



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Castellabate, Ianni annuncia nomina assemblea provinciale Fratelli d’Italia

“Sono felice di annunciarvi la mia nomina all’Assemblea Provinciale di Fratelli d’Italia. Grazie all’onorevole Edmondo Cirielli per la stima e la fiducia che ha risposto in me in tutti questi anni. Grazie a Luisa Maiuri che ha sempre creduto in me spronandomi a fare sempre meglio. Comincio questo percorso con una nuova consapevolezza e con dei nuovi obiettivi.Orgogliosa di entrare a far parte di questo gruppo e spero di non deludere coloro che mi hanno dato fiducia”. Così, Chiara Ianni commenta il suo ingresso nell’assemblea provinciale di Fratelli d’Italia. La giovane di Castellabate, candidata alle recenti elezioni comunali a sostegno dell’ex sindaca facente funzioni Luisa Maiuri, entra nell’assemblea che avrà la funzione di affiancare il partito come “luogo di democrazia interna”.

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Sala Consilina, l’opposizione accusa l’amministrazione di silenzio sull’emergenza Covid

L’opposizione di Sala Consilina ha presentato una richiesta urgentissima di chiarimenti su dati contagio da Covid 19. «Noi consiglieri comunali del Gruppo SaleSi, Domenico Cartolano, Antonio Santarsiere, Angela Freda e Teresa Paladino, alla luce della preoccupante ondata pandemica che imperversa ovunque, chiediamo nuovamente, di fare chiarezza sulla situazione dei contagi a Sala Consilina». L’opposizione accusa l’amministrazione di silenzio. «Questo genera legittime paure ed un clima di tensione e confusione, che nuoce alla cittadinanza, già in difficoltà a causa del virus e delle restrizioni in atto”. Il Gruppo Salesì chiedono al sindaco, in qualità di Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, “di prendere in considerazione gli appelli pervenuti dai rappresentati degli studenti di alcuni istituti superiori valdianesi, coordinando, con tutti i Sindaci dei Comuni afferenti alla suddetta Comunità Montana, eventuali sospensioni delle lezioni in presenza e la prosecuzione delle stesse in DAD”.

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Giungano, consiglio comunale teso. La Di Marco: «Parole offensive nei miei confronti»

Polemiche a Giungano dopo l’ultimo Consiglio comunale, avvenuto nel mese di dicembre, da parte della consigliere di minoranza, Mariassunta Di Marco. «Tra le varie affermazioni a dir poco offensive nei confronti dei consiglieri di minoranza e totalmente fuori luogo, ha pronunciato le testuali parole come da registrazione che mi ha fatto pervenire un anonimo presente tra il pubblico, cioè indossare la fascia tricolore è una responsabilità che si ha verso tutti, non per velleità mi metto i tacchi a spillo 13,14 e 15, mi metto la fascia tricolore e vado in giro, non è questo il sindaco» denuncia la Di Marco.

E aggiunge: «Considerato che tale affermazione non solo è offensiva della mia persona ma di tutte le donne in generale, la cosa ancor più grave è che l’unica donna presente in quella assise non ha pronunciato parola al riguardo. Ma com’è possibile che proprio lei che non perde occasione per farsi paladina dei diritti delle donne tace difronte ad una simile affermazione solo perché la donna in questione appartiene all’avverso schieramento politico? Le donne non sono per caso tutte uguali? A ruoli invertiti io da Donna avrei difeso la mia collega consigliera vista anche la sua assenza e quindi la sua impossibilità a replicare. Cosa ancor più grave è che la stessa ha anche preso la parola senza però rendersi conto della gravità dei fatti. Visto che afferma sempre che la donna ha una sensibilità superiore, come mai in questo caso la sua sensibilità non è stata superiore?».

Quindi, conclude: «Trovo di cattivo gusto, poco educato e per nulla rispettoso parlare di persone assenti che, in quanto tali, non si possono difendere. Il rispetto personale e l’educazione fanno sicuramente la differenza tra le persone ma queste sono doti che non appartengono ai “nostri politici”. Quando poi in un contesto simile si offende la figura della donna in politica e quindi della donna in generale allora abbiamo toccato davvero il fondo. In ogni caso ad oggi il verbale di quella seduta non è stato ancora pubblicato evidentemente la Segretaria Comunale, donna anche lei, si mortifica a riportarne il contenuto».

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Violenza di genere, l’eurodeputata Adinolfi (FI): “Basta tolleranza, pene esemplari per chi commette violenze contro le donne”

“Pene esemplari per chi commette violenza sulle donne. Una società civile non può in alcun modo tollerare episodi come quelli di Milano, in piazza Duomo, a Capodanno, con una serata di festa trasformata in un incubo per alcune ragazze. Ora, però, basta alibi. E’ arrivato il momento di passare ai fatti perché gli strumenti per fermare questi criminali ci sono e vanno attuati. Non possiamo solamente riempirci di belle parole quando ci sono le ricorrenze. Provate solamente ad immaginare se le ragazze vittime di violenza a Milano fossero state vostre figlie, fidanzate, nipoti, come avreste reagito?”. A parlare così è l’europarlamentare salernitana di Forza Italia, Isabella Adinolfi, commentando gli ultimi episodi di cronaca relativi alle violenze subite anche da almeno cinque ragazze nella serata di Capodanno, a Milano.

“Il nuovo Piano nazionale per il contrasto della violenza di genere ci mette a disposizione strumenti più efficaci sia per la punizione dei colpevoli sia per l’assistenza e il sostegno delle vittime, attraverso anche una maggiore dotazione finanziaria per i centri antiviolenza e le case rifugio – conclude l’eurodeputata – E’ fondamentale però la certezza della pena per questi criminali perché non è concepibile che una donna possa vivere nel terrore di ritrovarsi un giorno davanti nuovamente a quell’uomo che le ha fatto del male, e purtroppo anche di episodi simili le cronache quotidiane sono piene. E per farlo è necessario provvedere a maggiori assunzioni nelle forze dell’ordine visto l’aumento dei reati di violenza anche online. E poi, come ho sempre sostenuto, un altro aspetto fondamentale su cui lavorare è quello della cultura, partendo dalla formazione e dalla sensibilizzazione anche nelle scuole per i i nostri ragazzi”.

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San Giovanni a Piro, minoranza propone Bilancio partecipativo: «E’ strumento di democrazia»

I consiglieri del gruppo consiliare “Liberi di Scegliere” del Comune di San Giovanni a Piro, ovvero Alberico Sorrentino, Elisa D’Andrea, Antonio Di Mauro e Sandro Paladino, nell’ultimo consiglio comunale hanno presentato una mozione al sindaco e all’assise comunale per proporre il “Bilancio Partecipativo” che consiste nell’assegnare una quota di bilancio dell’ente locale alla gestione diretta dei cittadini e delle forme di aggregazione civica, chiamati a decidere direttamente come spendere le risorse del bilancio comunale. «L’idea di proporre il Bilancio Partecipativo nel mio comune è arrivata dopo aver avuto la possibilità di toccare con mano la sua applicazione a Verbania, comune dove lavoro, e dove è attivo dal 2017. Ho visto realmente come viene gestito e cosa, negli anni, ha permesso di realizzare». Il capogruppo di opposizione consiliare del Comune di San Giovanni a Piro, Alberico Sorrentino, ha spiegato che «è uno strumento che consente ai cittadini di partecipare alle scelte dell’ente. Vogliamo destinare una quota del bilancio affinché finanzi i progetti presentati e valutati dai cittadini, dalle associazioni e dai comitati». Uno strumento di democrazia diretta con una piattaforma dedicata. «Sarà il regolamento adottato dall’Ente a definire le aree tematiche e l’importo da destinare ai progetti che saranno proposti dai cittadini e votati dagli stessi. D’intesa con il presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Scarano – ha aggiunto Sorrentino – sarà istituita nella prossima seduta utile una Commissione per l’adozione del Regolamento (una bozza del quale è stata già presentata all’Assessore Lucia d’Angelo sulla scorta dell’esempio del Comune di Verbania) che disciplinerà l’utilizzo di questo importante strumento di democrazia diretta». E conclude: «Ringrazio il sindaco e l’amministrazione. E’ un momento importante di apertura e collaborazione per il bene del nostro Comune».

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Matera-Pellegrino, invasioni reciproche e rincorse: la sfida dei consiglieri regionali

Si vive e si sente ormai nel Vallo di Diano la frattura tra i due consiglieri regionali Corrado Matera e Tommaso Pellegrino. Spesso si è assistito a rincorse – soprattutto social comunicativi – su vari argomenti. Invasioni di campo reciproche e rincorsa a chi lo ha fatto per primo. Dalla macchina dei tamponi, ai servizi oncologici (mai avviati) a Polla passando per le disfide tra i consorzi vari e schieramenti contrapposti di sodali. Ultima frizione per non dire frattura senza soluzione, l’inaugurazione da parte di Tommaso Pellegrino, come presidente del Parco, di palazzo Santamaria a Teggiano.

Ecco arrivare il comunicato estremamente piccato del consigliere Matera, già vice presidente del Parco: “Sono stato molto sollevato dall’apprendere che siano finalmente ricominciati i lavori per l’ultimo lotto di completamento del recupero di palazzo Santa Maria a Teggiano, nonostante dal 2014 fossero disponibili 800mila euro, per il completamento dell’opera”. Poi l’affondo: “Non posso però non evidenziare che sarebbe stato istituzionalmente corretto, da parte dei vertici del Parco, invitarmi all’iniziativa, poi ricordare quanto mi sia adoperato nel periodo della mia permanenza al Parco e da Vicepresidente, per l’acquisizione e la valorizzazione dell’immobile. Palazzo Santa Maria fu, difatti, acquistato su mia proposta, per diventare sede distaccata dell’Ente Parco, oltre che polo di interesse culturale. Sempre su mia proposta, vennero stanziati per la ristrutturazione dello stesso Palazzo più di due milioni di euro (divisi in tre lotti). Il primo lotto era relativo alla Sede degli Uffici del Parco, che vennero inaugurati nel 2014. Il secondo lotto era invece destinato all’intervento di recupero strutturale dell’immobile, che è stato ormai completato da sei anni. Il terzo ed ultimo lotto era relativo al completamento dell’opera, per un importo di 800 mila euro, disponibili su mia proposta già dal 2014. Ricordo anche che, nel periodo della mia permanenza al Parco, oltre al recupero di Palazzo Santa Maria furono anche recuperati tra i più significativi immobili del Vallo di Diano, come Palazzo Babino a Sassano, il Convento della Santissima Pietà a Teggiano, il Teatro dei Cappuccini a Sala Consilina”.

E infine la stoccata. “Ad essere sincero, dopo sei anni, avrei sperato nell’inaugurazione dell’opera completa e non la posa della prima pietra di un palazzo che per gran parte è frutto di ristrutturazione negli anni addietro. Sono molto contento però che finalmente siano partiti i lavori di completamento di un’opera per la quale mi sono battuto molto”. Si attende il prossimo capitolo della disfida.

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Futani, Pd rinnova fiducia al segretario Rodrigo Tambasco

Il Partito Democratico di Futani ha rinnovato la fiducia al geometra Rodrigo Tambasco. Il 21 dicembre, alla presenza del garante Pino Marrazzo, sono state rinnovate tutte le cariche del Circolo del Partito Democratico cittadino. Tambasco ha espresso in tale sede «la sua gratitudine» per la fiducia accordata ed ha confermato «la massima disponibilità nel portare avanti la linea del partito».

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Elezioni provinciali Salerno, Strianese: «Grazie ai consiglieri uscenti e auguri ai nuovi eletti»

Sabato scorso si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Salerno. Sono stati 1.732 i sindaci e i consiglieri comunali che si sono recati alle urne, provenienti dai 156 comuni della Provincia di Salerno, visto che i comuni di Albanella e Cicerale sono commissariati. La percentuale di partecipazione al voto è stata di quasi l’86%, infatti gli aventi diritto al voto complessivamente erano 2.019. «Un dato assolutamente confortante – ha commentato il presidente della Provincia Michele Strianese – quello della percentuale di partecipazione al voto, che dimostra quanto siano state sentite e partecipate queste elezioni. Tutto si è svolto in maniera regolare e nella massima sicurezza possibile e per questo ringrazio il Segretario Generale, Pasquale Papa, e tutti i componenti dell’Ufficio Elettorale, nonché la Polizia Provinciale che ha garantito l’ordine pubblico e organizzato la gestione dei flussi all’interno di Palazzo Sant’Agostino». QUI GLI ELETTI

Il Centrosinistra si conferma coalizione di maggioranza e di governo con 11 seggi ottenuti per una percentuale complessiva di voti ponderati di quasi il 71%, che tiene conto del 32% dei voti del Partito democratico e di quanto ottenuto dagli alleati, del Psi (13 % circa), di Campania Libera (15% circa) e della lista di centro Uniti per la Provincia (11% circa).

Il Centrodestra ottiene 4 seggi per una percentuale complessiva di voti di circa il 23% data dai voti ottenuti dalla lista di Fratelli d’Italia e da quelli della lista unitaria costituita da Forza Italia, Lega, Udc, Nuovo Psi (2 seggi ciascuno, percentuale dell’11.50% circa cadauna). Un seggio è ottenuto dalla lista costituita dai rappresentanti di Leu e M5S che raggiungono una percentuale di circa il 5.50%.

«Si apre un nuovo corso nella continuità amministrativa. – ha aggiunto Strianese – E voglio ancora ringraziare con riconoscenza tutti i componenti uscenti del Consiglio Provinciale per quanto fatto in questi ultimi 3 anni difficilissimi. Estendo infine i complimenti e i migliori auguri di buon lavoro a tutti i Consiglieri Provinciali eletti o rieletti, di maggioranza e di minoranza. Ci aspetta un lavoro importante – conclude il presidente – che traghetterà il nostro Ente verso una nuova dimensione descritta dalla legge di riforma del Tuel, che prevede l’allargamento delle funzioni fondamentali delle Province Italiane e la riorganizzazione dei propri Organi istituzionali».

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Salerno, provinciali tra riconferme e new entry: chi sono i consiglieri cilentani eletti

Giornata di voto, ieri, per l’elezione del consiglio provinciale di Salerno, votato da sindaci e consiglieri comunali dei 158 comuni della provincia, in rappresentanza di oltre 1 milione di cittadine e cittadini. Il voto è avvenuto in unico turno presso il seggio aperto nella sede del capoluogo, dalle 8,00 alle 20,00. Quelle Provinciali sono elezioni con sistema elettorale di secondo grado, secondo quanto stabilito dalla legge 56/14 di riforma delle Province, per cui elettori ed eletti sono infatti i sindaci e i consiglieri comunali, cui è affidata la responsabilità di votare per conto delle comunità e dei cittadini amministrati.

Il Partito Democratico che si è confermato il primo partito della provincia di Salerno, seguito da Campania Libera e Psi. Tra i consiglieri sono stati eletti Francesco Morra( 4491), Martino D’Onofrio (3756) e riconfermati Giovanni Guzzo (4610), Luca Cerretani (3342), uscente consigliere, tra i più giovani vice presidenti della Provincia, e Carmelo Stanziola (3318), sindaco di Centola e uscente vicepresidente. Per Campania Libera sono stati eletti Rosario Danisi (3078) e Rosamilia Filomena (2207). Il Psi riporta in consiglio provinciale Pasquale Sorrentino (3702), il vice sindaco di San Giovanni a Piro e Alessandro Chiola (4103). Un consigliere per Provincia dei territori, Antonio Alfano (3146), e due per Uniti per la Provincia: Gerardo Palladino (2501) e Vincenzo Clemente (2268). Due anche i consiglieri per Fratelli D’Italia: Luca Maranca (1561) e Sonia Alfano (1359). Entrano a Palazzo Sant’Agostino, per Forza Italia-Lega-Udc, Giuseppe Del Sorbo (3767) e Giuseppe Ruberto (3424).

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Camerota, consiglio comunale: le posizioni della minoranza sulle ultime vicende

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota di ‘Camerota Riparte’, gruppo di minoranza del Comune di Camerota.

Caso Kamarina, la bomba innescata dall’avv. Ennio Bonadies che ha chiesto l’intervento della commissione nazionale antimafia in merito ad un presunto giro di riciclaggio di denaro di provenienza illecita nell’ambito di esecuzioni immobiliari gestite dalla sezione delle esecuzione del Tribunale di Vallo della Lucania,continua a far discutere.

La vicenda che coinvolgerebbe anche due operazioni conclusesi nel comune di Camerota, ha scatenato le reazioni sui social media con richieste di chiarimenti da parte di cittadini allarmati dalla notizia.

Intanto due giorni fa in consiglio comunale, l’amministrazione Scarpitta ha votato la variante per la trasformazione del progetto Kamarina (uno dei due finiti nel mirino di Bonadies) da residence ad Hotel.

“Siamo amareggiati – scrivono in un comunicato stampa ufficiale i consiglieri del gruppo Camerota Riparte Pierpaolo Guzzo, Enzo Del Gaudio e Domenico Spiniello- . Avevamo lanciato un appello a tutto il consiglio comunale e con i colleghi del gruppo Misto chiedevamo un atto di saggezza e prudenza. Lungi da noi esprimere giudizi su queste vicende, ma riteniamo ancora oggi che sarebbe stato meglio non andare avanti. Fermarsi ed attendere eventuali sviluppi. Ricordo – sottolineano Guzzo, Del Gaudio e Spiniello – Se abbiamo chiesto di rinviare l’argomento, è perchè pensiamo che il consiglio comunale prima di assumersi certe responsabilità, debba attendere di poter meglio comprendere la portata di certe notizie, e soprattutto capire come meglio tutelare gli interessi della collettività e la dignità del consiglio stesso”.

“Riteniamo – proseguono i Consiglieri di opposizione Camerota riparte – troppo semplicistiche e avventate le motivazioni addotte dal sindaco Scarpitta a sostegno della loro decisione. Lo sviluppo del nostro Comune non può,e non deve essere, costruito, pianificato e promosso a qualunque costo. Il nostro gruppo consiliare ritiene il Comune di Camerota un’isola felice, dove progresso e sviluppo devono andare di pari passo con l’etica e la sostenibilità. Bando, quindi, anche solo a sospetti e prevaricazioni. Chiediamo ed esigiamo fermamente chiarezza su questa vicenda, e lasciamo interamente a Scarpitta, e alla sua amministrazione le responsabilità di questa scelta che non condividiamo, né mai condivideremo. – Non sono poi mancate polemiche anche per l’approvazione dei debiti fuori bilancio: ” Il sindaco Scarpitta come al solito mischia le carte. L’approvazione dei debiti fuori bilancio non è stata una sua scelta politica ma un obbligo derivante dai giudizi di ottemperanza relativi alla posizioni esistenti ed accertate”.Infatti i commissari di nomina Prefettizia, hanno più volte ammonito il comune di Camerota a regolarizzare queste procedure da oltre due anni. Le suddette procedure si sarebbero potute regolarizzare già da tempo con un forte risparmio per il comune.

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Sala Consilina, congresso cittadino Pd: eletto nuovo coordinatore cittadino e direttivo

Si è svolto domenica 5 dicembre scorso il congresso cittadino del circolo PD di Sala Consilina. In un’assemblea molto partecipata (circa 30 tra iscritti e simpatizzanti presenti) sono stati eletti il nuovo coordinatore cittadino ed il direttivo.

Domenica Ferrari, docente, già pubblica amministratrice a Sala Consilina, è la nuova coordinatrice di circolo. Queste le sue dichiarazioni da neoeletta: “In continuità con la precedente Segreteria, alla quale va il mio ringraziamento per il lavoro svolto in un periodo così difficile e complesso. In primis al segretario Gerardo Lotierzo, ed a Bruno Vocca, Vincenzo Rivellese, Bartolo Lettieri e Tonino Pone. A me ed al dott. Cammardella sono si sono uniti nel Direttivo la professoressa Michela Calicchio, l’architetto Giuseppe Ferricelli, ed il giornalista Gianfranco Stabile: un ottimo mix di entusiasmo, innovazione e competenza”.

“Il nostro intento sarà quello di favorire quanto più possibile il dialogo e la condivisione che portino a proposte necessarie e fattibili. Il primo step sarà agevolare l’incontro e la collaborazione fra tutti i circoli PD del comprensorio e, successivamente, con tutte le forze politiche progressiste. L’obiettivo è quello di giungere a proposte condivise ed unitarie, atte a rendere la vita di tutti dignitosa e serena”.

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Padula, Giuseppe Rienzo è il nuovo segretario del Circolo del Partito Democratico

L’ex coordinatore provinciale dei Forum dei Giovani della Provincia di Salerno, Giuseppe Rienzo, è il nuovo segretario del Circolo del Partito Democratico di Padula. «Ringrazio il segretario provinciale Enzo Luciano e l’onorevole Piero De Luca per il sostegno e il percorso di rinnovamento politico importante che stanno portando avanti. Svolgerò questo ruolo con spirito di servizio – aggiunge il nuovo segretario – per fare in modo che il Pd sia promotore di una nuova stagione politica». 

In realtà, la scelta di Giuseppe Rienzo alla guida del Pd padulese è legata al lavoro svolto in tutti questi anni in qualità di presidente del coordinamento provinciale Forum dei Giovani di Salerno. Non a caso la sua elezione è stata accolta con entusiasmo da molti ragazzi che hanno avuto modo di collaborare con lui in questi anni. «Abbiamo bisogno dell’energia e della forza dei giovani. I ragazzi si aspettano tanto da noi e non li dobbiamo deludere anche questa volta», conclude il nuovo segretario.