Centola, allarme truffe: nel mirino soprattutto gli anziani
| di Dario Marrazzo
Recenti segnalazioni di truffe, in particolare ai danni di persone anziane, stanno circolando nel territorio del Comune di Centola. I truffatori in questione agiscono per via telefonica o di persona fingendosi carabinieri o appartenenti alle forze dell’ordine. Con tono allarmato raccontano che un familiare (di solito un nipote o un figlio) sarebbe coinvolto in un incidente o in un problema legale grave, e che per evitare l’arresto o una denuncia è necessario consegnare subito una somma di denaro o oggetti di valore.
Un altro travestimento usato dai truffatori è quello del “finto nipote”: in questo caso si riceve una telefonata da qualcuno che si spaccia per un parente alterando la voce (come per i sintomi di un raffreddore). Il truffatore racconta di essere in difficoltà economica o in pericolo e chiede urgentemente dei soldi.
Il Comune di Centola, nel rendere noti questi episodi, mette in guardia la popolazione raccomandando di non fidarsi e precisando che “le forze dell’ordine non chiedono mai denaro ai cittadini, né telefonicamente nè di persona.” Nel caso di chiamate da falsi nipoti invita chi le riceve a verificare l’identità del familiare con una telefonata diretta o contattando altri parenti.
Più nello specifico, si raccomanda di non aprire la porta a sconosciuti, anche se indossano una divisa o mostrano un tesserino; di non dare mai soldi, gioielli o informazioni personali a sconosciuti, sia che si presentino dal vivo sia al telefono; se si ricevono telefonate sospette, di riattaccare immediatamente e contattare le forze dell’ordine o un familiare; di parlare con amici, parenti e vicini per diffondere l’allarme, tenendo conto della possibilità che ci siano anziani che vivono soli.
Per qualsiasi dubbio o situazione che sembri sospetta, infine, l’invito è a contattare senza indugio il 112, per proteggere la popolazione e specialmente gli anziani dal pericolo di imbattersi in malintenzionati.
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