Centro Juventus, incontro dà esiti positivi e Asl lancia proposta. Ma proprietà chiede tempo

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Centro Juventus, incontro dà esiti positivi e Asl lancia proposta. Ma proprietà chiede tempo

Proseguono i tentativi di accordo tra la proprietà del centro Juventus e i comuni del Piano di zona s9, in un percorso un po’ tortuoso che vede le parti impegnate in una logorante e lunga trattativa. Che come la maggior parte delle negoziazioni difficili vede alcuni elementi sparare in alto per arrivare a portare a casa almeno gli obiettivi ritenuti minimi. Da via Nizza, l’Asl si è dimostrata disponibile a una soluzione per la problematica dell’Istituto Juventus di Vibonati. E la proprietà, nella persona di Antonio Ippolito, ha chiesto alcuni giorni per poter riflettere. E’ quanto emerso dal tavolo che si è tenuto questa mattina alle 10 nella sede dell’Asl di Salerno, alla presenza del Commissario Antonio Postiglione, del sindaco di Vibonati, Massimo Marcheggiani, del sindaco di Sapri, Giuseppe Del Medico, come comune capofila del Piano di zona, della proprietà del Centro, del direttore del Distretto 71, Adamo Maiese e i due funzionari dell’Asl.  

Ippolito ha ribadito le gravi difficoltà economiche in cui versa la struttura «necessariamente costretta a chiudere – ha detto – tuttavia assicurando comunque i servizi domiciliari e ambulatoriali almeno fino a quando gli utenti non troveranno altra allocazione». Dunque la proprietà si impegna fino a nuova soluzione. Una proposta arriva dai sindaci del Piano di zona che hanno dato disponibilità a contribuire economicamente almeno fino a dicembre, tempo necessario per trovare una soluzione alternativa». L’altra proposta l’ha formulata il Commissario Postiglione. E’ quella di un aumento di budget. Soluzione, questa, che potrebbe essere risolutiva. La proprietà ha chiesto tempo per riflettere sulla proposta, ed entro lunedì, alla riunione all’Asl, dovrà dare una risposta definitiva. 

«Sono cautamente ottimista – ha commentato il sindaco di Vibonati Massimo Marcheggiani – perché avevamo già precedentemente raggiunto un accordo con la proprietà. Per cui oggi è necessario essere ottimisti ma con le dovute riserve. La partita ora si giocherà tra Asl e proprietà. Il coordinamento ha dato la totale disponibilità per quanto lo riguardava. Abbiamo dato disponibilità massima ad ogni tipo di soluzione, anche  a una compartecipazione eventuale del Piano di zona s9 per il centro diurno, – ha concluso – abbiamo fatto tutto il possibile a partecipare finanziariamente. Ora la partita la gioca l’Asl con la sua proposta». 

«Un passo in avanti per il cento juventus di Vibonati – ha detto il consigliere comunale di Vibonati, Manuel Borrelli, che ha partecipato all’incontro in via Nizza, insieme ad Anna Maria Maiorano del comitato delle Mamme.  – Di fronte alla netta chiusura della proprietà del centro l’Asl ha elaborato una proposta alternativa che a questo punto, se accettata, potrebbe scongiurare il pericolo di una eventuale chiusura. La proprietà si è riservata di comunicare le proprie decisione entro la giornata di lunedì. Sono ampiamente soddisfatto – continua – per la sensibilità dimostrata dal commissario dell’azienda sanitaria salernitana che ha cercato in ogni occasione di scongiurare la chiusura del centro. Mi auguro che la proprietà dia finalmente una risposta positiva al territorio, ai pazienti e alle famiglie. 

«Ho assistito ad un incontro completamente diverso per forma e per contenuti a quello avvenuto nella scorsa occasione – afferma Anna Maria Maiorano, presente all’incontro di stamani –  L’Asl si è posto finalmente da garante dell’utente facendosi da mediatore tra le parti, sono fiduciosa che si sia finalmente arrivati ad una conclusione definitiva e che si sia tenuto conto delle esigenze di tutto il territorio e dei pazienti attualmente in carico all’Istituto». Se la proprietà dovesse dare una risposta negativa entro la giornata di lunedì, le attività proseguiranno fino al prossimo 31 dicembre per consentire all’Asl e ai comuni di trovare soluzioni alternative per garantire la continuità assistenziale ai ragazzi disabili. 

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