Ceraso, polizia controlla sicurezza bambini scuolabus. Sindaco: «Perfettamente in regola»

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Ceraso, polizia controlla sicurezza bambini scuolabus. Sindaco: «Perfettamente in regola»

Questa mattina la polizia stradale di Vallo della Lucania ha fermato alcuni scuolabus di Ceraso adibiti al trasporto degli alunni agli istituti scolastici vicini per controllare se tutte le normative riguardo la sicurezza e il codice della strada venissero rispettate. Gli agenti, però, hanno riscontrato delle anomalie. Gli scuolabus sono risultati sprovvisti delle dotazioni di sicurezza previste. La notizia è apparsa sulla stampa locale, ma il Comune di Ceraso intende fare alcune precisazioni.

«Questa mattina è apparsa sul vostro giornale la notizia relativa alla scoperta di scuolabus non sicuri a Ceraso. Spiace dover segnalare che la notizia è priva di fondamento – scrive il sindaco Gennaro Maione in una nota stampa -. E’ vero che i mezzi adibiti al trasporto alunni abbiano subito un controllo di routine questa mattina da parte della polizia stradale. Ma non è vero che essi siano stati giudicati non sicuri da parte degli agenti di controllo, i quali hanno solamente verbalizzato il titolare della ditta privata per alcune piccole irregolarità puramente formali, che» saranno prontamente regolarizzate, quali l’irregolare timbratura della vidimazione annuale dell’estintore a bordo di due di essi (era indicato il mese e non l’anno, la vidimazione annuale era stata regolarmente effettuata a settembre scorso), l’incompletezza della cassettina di medicazione». 

«Tutto il resto è stato giudicato perfettamente in regola, tanto che i mezzi non sono stati fermati ed hanno potuto continuare il servizio – spiega Maione al giornale del Cilento -. Vi chiediamo di conoscere la fonte di queste erronee informazioni che avete pubblicato senza preoccuparvi del minimo riscontro. Infatti, nessuna chiamata risulta essere stata effettuata al competente ufficio comunale o al comando dei vigili urbani per accertare la fondatezza della notizia. Siamo certi che vorrete pubblicare questa nota di smentita per assicurare la corretta informazione al pubblico».

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