«Cervati, il respiro di un monte» su Rai3, a Geo il documentario di Mariano Peluso

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«Cervati, il respiro di un monte» su Rai3, a Geo il documentario di Mariano Peluso

«Cervati, il respiro di un monte» protagonista il 2 aprile nella puntata di Geo su Rai3. Intorno alle 17 sulla rete nazionale andrà in onda il documentario di 30 minuti realizzato da Mariano Peluso, giovane naturalista di Sanza, anche regista del film documentaristico.

Nel suo lavoro durato 3 anni e iniziato nel 2018, ha raccolto immagini inedite, punti di vista, studi. Una fotografia del Cervati ai giorni nostri.

«L’idea di raccontare questo luogo attraverso un documentario nasce dal bisogno di dover restituire delle nozioni ed emozioni che ho appreso da persone che hanno dedicato gran parte della loro vita allo studio e alla conoscenza di questo territorio, alcune di queste le conosceremo nel documentario. – spiega Mariano Peluso – Realizzato in tre anni, affronta diverse tematiche legate all’ecosistema del Monte Cervati. In particolare, si concentra sulla migrazione degli uccelli, sulla nidificazione di una delle tre coppie di aquila reale attualmente note in regione Campania e che nidifica alle pendici del Cervati, sugli endemismi botanici e sul rapporto con il selvatico. Il documentario sottolinea l’importanza di proteggere e preservare questo luogo, ma riconosce anche la complessità di questo compito».

«Il pericolo più grande a cui va incontro questo luogo, così come tanti altri in Appennino, è quello di incentivare un turismo che mira ad utilizzare il territorio senza fornire educazione ambientale finalizzata alla conservazione. – sottolinea Peluso – Fare conservazione della natura significa tutelare le specie come parte integrante degli ecosistemi naturali, preservando i meccanismi evolutivi che ne hanno determinato l’affermazione e il continuo adattamento.  Significa promuovere una visione in cui la natura selvaggia diventa parte integrante della nostra vita quotidiana e parte essenziale della nostra identità. Sempre più persone vogliono conoscere la storia naturale dei luoghi ed è questo su cui degli amministratori virtuosi devono fare leva, permettendo investimenti e massimo supporto nelle attività di ricerca scientifica. Queste ultime sono essenziali per qualsiasi piano di gestione di un territorio».

Il documentario inedito andrà in onda a Geo il prossimo 2 aprile, su Rai Tre.

 

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