Aeroporto Salerno: si fa avanti la Ryanair. “Con noi 3 milioni di passeggeri in 4 anni”

| di
Aeroporto Salerno: si fa avanti la Ryanair. “Con noi 3 milioni di passeggeri in 4 anni”

«Siamo in grado di assicurare tre milioni di passeggeri annui nell’arco di quattro anni»: lo scrive in una lettera la compagnia aerea irlandese Ryanair ai vertici del Consorzio proprietario del Costa d’Amalfi , confermando così l’interesse per lo scalo picentino anticipato al Mattino qualche mese fa da Stephen McNamara, direttore della comunicazione di Ryanair.

La missiva ovviamente ha iniettato un po’ di adrenalina all’interno degli organi amministrativi e gestionali dell’aeroporto, da quasi un anno impelagati in polemiche e rivendicazioni che hanno provocato la sospensione dei voli di linea da ormai quattro mesi. La lettera di Ryanair è stata ovviamente presa nella massima considerazione: anzi, sono stati subito attivati contatti e trattative per meglio dettagliare l’offerta. I vertici del Costa d’Amalfi assicurano che non intendono assolutamente far sfumare questa opportunità e guardano con “grande interesse” al mercato dei voli low cost, in cui Ryanair è sicuramente uno dei competitor più rilevanti.

La proposta di Ryanair è quanto mai allettante: per i volumi di traffico assicurati, ma anche più in generale per le condizioni contrattuali. In sostanza la compagnia fondata da Tony Ryan non avanza (o almeno non lo ha fato in questa prima fase di trattative) alcuna pretesa o richiesta di carattere economico: l’unica condizione posta è quella di avere voce in capitolo nei lavori per il prolungamento della pista.

La compagnia irlandese, insomma, vuole essere certa che l’infrastruttura, dopo i lavori di ampliamento e adeguamento, sarà perfettamente idonea per il decollo e l’atterraggio dei propri aeromobili: tutti Boeing 737-800 Next Generation da 189 posti. Ma anche l’unica e comprensibile condizione posta da Ryanair potrebbe rivelarsi problematica per il “Costa d’Amalfi”: i lavori per il prolungamento della pista, che fino a qualche settimana fa sembravano imminenti, sicuramente slitteranno al prossimo anno.

Il contratto con i progettisti infatti non è stato firmato e, dalla sottoscrizione, dovranno trascorrere due mesi prima della materiale consegna degli elaborati. Questi intoppi, sommati a quelli ineludibili per accedere ai finanziamenti europei (in verità già concessi, ma mai materialmente erogati dalla Regione) fanno ragionevolmente temere tempi lunghi. Che Ryanair potrebbe anche non essere disposta ad accettare.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata