Chiuso da anni il borgo medievale San Severino di Centola, cittadini: «Pullman turisti tornano indietro, perdiamo soldi»

E’ sbarrato da circa due anni il percorso per accedere al borgo medievale di San Saverino di Centola. Il paese, abbandonato decine di anni fa, è una delle mete preferite dei turisti che si recano nel Basso Cilento soprattutto fuori stagione. Tedeschi, austriaci e svizzeri disegnano spesso i loro percorsi di trekking tra i binari dismessi della ferrovia e il paese «fantasma». Arroccato su quella collinetta non ci abita più nessuno. Gli abitanti, in seguito al sisma, si sono spostati più a valle, a ridosso del corso d’acqua. «Arrivano pullman con centinaia di turisti ma sono costretti a tornare indietro perchè il borgo non è accessibile – dichiarano a gran voce gli abitanti del posto – è l’unica fonte di turismo che abbiamo e di indotto economico oltre alla stazione dei treni, in questi anni abbiamo perso tantissimi soldi». Pare, però, che qualcosa si stia muovendo.

Il Comune di Centola, infatti, guidato dal sindaco Carmelo Stanziola, ha pubblicato il bando di gara per affidare i lavori che serviranno a mettere in sicurezza il borgo. A pochi passi dalla stazione, infatti, c’è il paese abbandonato che sovrasta la valle del fiume Mingardo, che qui scava una stretta forra chiamata Gola del Diavolo. Risale al X-XI secolo e serba tracce delle varie epoche storiche fino al Novecento, conservando le rovine di un castello e di una chiesa. Fino al 1861 veniva chiamato San Saverino di Camerota. I lavori riguarderanno l’intervento di manutenzione e messa in sicurezza del percorso nonché dell’area antistante il castello. Per il progetto, che dovrebbe servire ad aumentare il flusso turistico della zona, sono stati stanziati 280 mila euro. L’importo a base di gara è pari a 175,518,68 euro; 64.993,20 soggetto a ribasso; 24.229,11 totale oneri sicurezza non soggetti a ribasso; 86.296,37 totale costo del personale non soggetto a ribasso. La documentazione dovrà essere presentata al Comune entro le 12 del prossimo 12 maggio. Il borgo non è accessibile da due anni.

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