Cilentana, Pd di Vallo ha la soluzione. Ruocco: «Abbiamo avviato la richiesta del ponte alla provincia di Bolzano»

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Cilentana, Pd di Vallo ha la soluzione. Ruocco: «Abbiamo avviato la richiesta del ponte alla provincia di Bolzano»

È una richiesta ideata e intrapresa dal Partito democratico di Vallo della Lucania, quella di ottenere dalla provincia di Bolzano la concessione, in uso gratuito, di un ponte militare. Un progetto iniziato all’incirca un anno fa, quando, sempre il Partito democratico, sosteneva la necessità di passare la competenza della superstrada in questione all’Anas. Inoltre veniva esposto un dossier in cui si segnalava l’indispensabile bisogno del ponte militare. «Un modo semplice ed efficace per alleviare realmente le difficoltà consentendo di bypassare la frana», dichiarava lo scorso novembre il segretario del partito Riccardo Ruocco.

«La situazione andava gestita per vie straordinarie – dichiara oggi, invece, al Giornale del Cilento, Riccardo Ruocco -, ciò che noi proponevamo era nominare un commissario straordinario nell’Anas, la quale avrebbe operato in una velocità pazzesca assicurando un’infrastruttura sicura e salvaguardata». In seguito, ad ogni comune del Cilento veniva inviato un fac-simile di delibera con l’intento di ottenere la riclassificazione della Cilentana per affidarla, appunto, alla gestione dell’Anas. A distanza di un anno, i membri del partito non si sono arresi e continuano a farsi sentire delegando, tra ieri e l’altro ieri , la richiesta per l’istituzione del ponte militare.

«Il progetto di oggi prevede la ricostruzione del ponte nello stesso posto in cui avvenne la frana – continua il segretario –  ma il nostro progetto prevedeva di spostarsi dal punto in cui il ponte è collassato e fare una ricostruzione totale di tutto il viadotto, non solo di quelli franati. In previsione di un eventuale stop del traffico abbiamo avviato la richiesta del ponte alla provincia di Bolzano – afferma-, un ponte che è stato già prestato, sempre gratuitamente, ad alcuni comuni nelle Marche. Con i 7milioni di euro finanziati per il progetto che abbiamo contestato – conclude Ruocco –  noi prevedevamo la ricostruzione totale del ponte in acciaio e la costruzione di un nolo del ponte militare, questa la nostra idea depositata alla provincia di Salerno».

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