Cilento a maggio, viaggio tra storia e borghi fioriti
| di Redazione
C’è un Cilento che va vissuto lentamente, a piedi o in auto, tra colline che profumano di fiori selvatici, paesi sospesi nel tempo e tesori archeologici immersi nella natura. Maggio è il mese perfetto per partire alla scoperta di questa terra antica, lontano dalla folla estiva ma già accesa dalla luce e dai colori più belli dell’anno.
Si parte da Paestum, dove il tempo si è fermato
Il viaggio non può che iniziare dal cuore archeologico del Cilento: Paestum, l’antica Poseidonia, con i suoi templi dorici perfettamente conservati, il museo che racconta la civiltà lucana e greca, e i prati verdi che a maggio diventano tappeti fioriti. Una passeggiata tra le colonne millenarie, con il profumo del mare in lontananza, è un’immersione nella storia e nella bellezza pura.
Roccagloriosa, l’archeologia nascosta tra i monti
Meno conosciuta ma di straordinario fascino, Roccagloriosa custodisce i resti di un insediamento lucano tra i più importanti del territorio. Qui si tocca con mano un’altra dimensione della storia cilentana: meno monumentale, ma altrettanto profonda. Le tombe, i reperti, la posizione panoramica: tutto racconta un passato ancora vivo.
I borghi dell’interno: Morigerati, Casaletto Spartano e Tortorella
Scendendo verso l’interno, si entra nel cuore più autentico del Cilento. Morigerati, con l’oasi WWF del Bussento e il borgo antico, è un luogo dove natura e tradizione si abbracciano. A pochi minuti, Casaletto Spartano invita a scoprire le sue cascate. E poi Tortorella, arroccato su una collina, con la sua vista spettacolare sul golfo di Policastro e i sentieri nei boschi.
Agropoli e Castellabate: il mare prima dell’estate
Tornando verso la costa, Agropoli regala una passeggiata nel centro storico, tra vicoli mediterranei, il castello e la vista sul porto. A maggio il lungomare è silenzioso, il mare invita senza pretese. Poco più a sud, Castellabate – “qui non si muore”, diceva il poeta – è un inno alla bellezza: il borgo medievale, il Belvedere San Costabile, Punta Licosa. Tutto qui parla di poesia e respiro.
Pollica, capitale del vivere bene
L’ultima tappa ideale è Pollica, patria della Dieta Mediterranea, simbolo di uno stile di vita sano e armonioso. Il borgo, insieme alle sue frazioni (Acciaroli e Pioppi in primis), rappresenta un modello di sostenibilità e accoglienza. A maggio si cammina tra ulivi e panorami marini, si mangia bene e si respira la filosofia lenta di chi ama il proprio territorio.
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