Cilento, famiglia truffata: casa vacanza non esiste. Moglie accusa malore

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Cilento, famiglia truffata: casa vacanza non esiste. Moglie accusa malore

Attimi di paura stamane in zona Lago a Santa Maria di Castellabate dove una donna di Rieti ha accusato un malore. Questa volta non è colpa del caldo e quindi delle alte temperature, ma di una truffa messa a segno da ignoti, una di quelle che si registrano spesso in Cilento. Negli ultimi anni, infatti, tante famiglie hanno prenotato la loro vacanza tramite il portale subito.it ma, una volta giunti sul posto, non hanno trovato l’abitazione vista e rivista nelle fotografie inviate sui dispositivi mobili da chi mette in piedi il raggiro. Funziona più o meno così. Il malvivente si registra su subito.it con un account fasullo. Carica un annuncio con foto di abitazioni salvate da altri annunci. Poi ci piazza un panorama di una cittadina costiera del Cilento e con una scheda intestata a terzi, comincia a ricevere le telefonate. I prezzi dei presunti fitti sono bassi in modo da attirare subito l’attenzione. Dall’altro lato della cornetta, ignari turisti prenotano e si accordano per l’invio dell’acconto. Una cifra di diverse centinaia di euro viene versata su una PostePay che scompare in fretta. Come sparisce il numero di telefono del finto imprenditore turistico. Poi le persone si recano sul posto per iniziare la loro vacanza, senza sapere che per loro sta iniziando una settimana travagliata, fatta di ostacoli e denunce.

E’ accaduto così nella cittadina di Benvenuti al Sud. Una famiglia di Rieti (coppia con tre bambini), ha prenotato su subito.it un appartamento con tre camere, cucina, soggiorno e bagno in zona Lago. Hanno inviato un acconto di 500 euro per un soggiorno dal 3 luglio al 20 luglio. «All’arrivo dovevamo saldare il tutto con altri 700 euro» racconta il capo famiglia. Accade però che arrivano a Castellabate e lungo corso Beato Simeone non trovano il civico indicato dal truffatore. Provano a chiedere in giro ma niente. Quell’abitazione non esiste. E allora decidono di rivolgersi ad alcuni residenti della zona insieme a tanti turisti che possiedono case di proprietà da anni.

Quando realizzano di essere stati truffati, la donna, mamma di tre bambini, accusa un malore e si accascia. I turisti la soccorrono con acqua e zucchero e ghiaccio sui polsi. Per fortuna nulla di grave. «Ci hanno rovinato la vacanza, ora non sappiamo cosa fare» ripetono. Con molta probabilità nelle prossime ore la famiglia andrà a denunciare i fatti ai carabinieri.

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