Cilento: cinghiali investiti e uccisi, parla l’automobilista: «Non sono pirata della strada e non sono scappata»

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Cilento: cinghiali investiti e uccisi, parla l’automobilista: «Non sono pirata della strada e non sono scappata»

«Una famigliola di cinque cinghiali le taglia la strada, non riesce a frenare in tempo, gli animali muoiono e per lei un grosso spavento». L’automobilista, protagonista dell’incidente avvenuto venerdì sera al Bivio di Acquavella, in Cilento, intorno alle 22:30, ha raccontato di aver tentato di evitare i cinghiali con una brusca frenata, ma non è stato sufficiente perché gli animali erano già sulla carreggiata. Risultato: i cinghiali sono morti, il paraurti dell’auto distrutto, il radiatore, i supporti, e infine, un forte spavento. A poche ore dall’incidente, avvenuto lungo la strada in una località del comune di Casalvelino, l’automobilista ha scritto alla redazione del Giornale del Cilento, per chiarire la vicenda e raccontare la sua verità.

«Stavo camminando nei limiti di velocità – ha spiegato C. – e proprio nella curva mi sono trovata davanti i cinghiali che stavano attraversando la strada: la madre davanti e i 5 cuccioli in fila. A me dispiace molto per i cinghiali morti ma non sono riuscita a evitarli, dal senso opposto – ha detto – venivano macchine quindi non potevo fare altro. Non mi ritengo di essere una pirata della strada. Anche perché rispetto sempre i limiti di velocità. Non sono scappata anche perché io mi sono fatta male a causa dell’impatto e la macchina ha subito vari danni. Vorrei solo dire a quelle persone che mi accusano senza sapere, di mettersi al mio posto». «Mi sono spaventata molto – ha poi continuato – Amo gli animali e non avrei mai fatto di proposito una cosa così, e poi sarei stata stupida, perché buttandoli sotto di proposito avrei rotto comunque la mia macchina».

«Ieri sera – aggiunge poi l’automobilista – anche i carabinieri del Bivio, che si sono fermati, mi hanno detto di fare la denuncia all’assicurazione. Cosa che farò lunedì». Il Codice della strada, con una norma entrata in vigore a dicembre 2012, ha introdotto l’obbligo «per chiunque di fermarsi e soccorrere un animale ferito». D’altro canto, il problema dei cinghiali è storia ben nota nel Parco del Cilento, Diano e Alburni, e l’incidente di ieri sera è solo l’ennesimo in una lunga serie di altri episodi, anche più gravi. 

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