Cilento, corso subacqueo per migranti per trasformare mare da incubo a opportunità

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Cilento, corso subacqueo per migranti per trasformare mare da incubo a opportunità

La confederazione mondiale delle attività subacquee, Cmas, presieduta da Anna Arzhanova, in occasione della Borsa del Turismo Archeologico di Paestum, a proposito di mari, vuole accendere i riflettori anche sull’emergenza sociale che sconvolge l’Europa e il Mediterraneo: quella dei migranti. Proprio per questo è nata l’idea di istituire, con la collaborazione delle autorità e delle associazioni un corso di formazione per attività subacquee destinato ai migranti di varie nazionalità che fuggono dai paesi in guerra. Un progetto attraverso il quale la federazione mondiale vuole trasformare il mare da luogo di un incubo, nel quale i migranti hanno rischiato di perdere la vita, in opportunità di riscatto attraverso un ruolo attivo che veda nella cultura e nell’archeologia la riapertura di un confronto interetnico di grande valore sociale. La cultura e lo sport riescono a parlare un linguaggio universale che riesce a unire tutti e abbattere barriere e muri. L’archeologia è senza dubbio il nostro passato che aiuta a capire e interpretare il nostro futuro di pace. Una volta completato il corso, potranno unirsi ai “caschi blu del mare” e formare una vera e propria forza internazionale.

Nell’ambito del progetto MigrArti del Mibact verrà realizzato il primo corso pilota dell’iniziativa presso l’istitutosuperiore Santa Caterina da Siena – Amendola – di Salerno, che si distingue per progetti sulla cooperazione e solidarietà internazionale, la conoscenza dei processi migratori, identificandone cause e conseguenze, alla luce del principio della uguale dignità della persona, delle regole di cittadinanza nazionale, europea e internazionale universalmente riconosciute con particolare attenzione al rispetto ambientale e al patrimonio storico artistico della nazione e tutela del territorio e del mare.

«Abbiamo voluto cogliere questa importante opportunità all’interno di una realtà campana molto attenta su temi centrali per la crescita delle future generazioni, in una società sempre più multiculturale. Il rapporto forte che si è sviluppato tra Mibact e Miur consente di estendere il progetto migrArti anche a realtà scolastiche che quotidianamente sui territori svolgono attivita’ di crescita sociale anche fuori dagli orari scolastici. Un primo corso pilota che siamo certi potrà estendersi presto in altri territori». Lo dichiarano la dirigente scolastica Annarita Carrafiello e Paolo Masini consigliere del ministro Franceschini e referente del progetto MigrArti.

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