Cilento paradiso per le tartarughe, l’appello del Wwf: «Servono soci per proteggere i nidi»

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Cilento paradiso per le tartarughe, l’appello del Wwf: «Servono soci per proteggere i nidi»

Il Cilento è davvero il regno delle tartarughe Caretta caretta. Lo confermano i dati, tra i mesi di maggio e giugno, sulle spiagge di Marina di Camerota e di Scea, quattro tartarughe marine hanno deposto ben cinque nidi. Attualmente le schiuse si sono verificate in un solo nido, quello di Marina di Camerota, precisamente la notte tra il 9 e l’10 agosto con 54 tartarughine che hanno raggiunto le onde del mare e la notte tra l’11 e il 12 con 23 piccole emerse dalle sabbie, fino ad un totale di 81 esemplari.

La prossima schiusa dell’altro nido di Marina di Camerota è prevista per il 20 settembre circa. Il comune di Camerota, con non pochi sforzi, è riuscito ad organizzare un campo di studio e sorveglianza dei nidi chiedendo anche al Wwf Italia di partecipare alle attività di tutela. Presenza ai nidi che il Wwf non fa mancare ma serve di più: «La nostra presenza presso i nidi è molto importante in quanto le attività previste nellarco di tempo sono diverse: – spiega il delegato campano Piernazario Antelmi – è prevista la sorveglianza vera e propria h24 del nido fino al momento della schiusa con relativa assistenza tecnico scientifica ( misurazione due volte al giorno della temperatura del nido), è prevista la presenza nellinfopoint per informare i turisti e i visitatori su ciò che si sta facendo e perché è così importante tutelare questo animale, ed infine è prevista lassistenza nei giorni della schiusa fino all’ingresso in mare dei piccoli ed eventuale ricerca dei soggetti spiaggiati dalle forze delle onde».

Tutto è supervisionato dai ricercatori dello storico Acquario di Napoli, l’Istituto Anton Dohrn presieduto dal prof Danovaro che ha sempre presenti sul posto i suoi esperti pronti a supportare i volontari in qualunque momento. Ma ora il Wwf lancia l’appello ai suoi soci. «Chiunque è interessato e desideroso di partecipare ad una importante operazione di conservazione di una specie protagonista della natura del Mediterraneo può , al più presto, telefonare a Gianbenedetto Ghiurmino (cell. 345.6045679), responsabile del settore Conservazione della Natura in provincia di Salerno, e inviare mail di conferma al seguente indirizzo delegatocampania@wwf.it dove, oltre alle vostre generalità, indicherete il periodo in cui siete intenzionati a partecipare al campo».

I dettagli All’arrivo al campo i volontari troveranno un’accoglienza nelle due aree di sosta messe a disposizione dal Campeggio Odissea con allestite due tende grandi da 6 posti ognuna ed una tenda piccola montata vicino al nido, sono inoltre a disposizione servizi igienici, cucina e docce e per chi non avesse voglia di cucinare vi è una convenzione per 15,00 euro al giorno per colazione e pranzo a buffet ( molto abbondante) presso l’area ristoro del camping. Su esplicita richiesta del capo campo i turni sono settimanali e possibilmente a coppie (non sono ammessi minorenni). I turni di sorveglianza sono di sei ore a testa al fine di garantire la copertura di tutto il giorno e tutta la notte.

I partecipanti oltre a garantire limpegno per il turno quotidiano dovranno attenersi alle disposizioni del capo campo e dei ricercatori dellacquario;
Il coordinatore del campo di Marina di Camerota è il sig. Giuseppe Petrillo che è disponibile e presente per risolvere tutte le problematiche che via via si dovessero presentare.

 

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