Cilento, per i giudici bagnino eroe sbagliò a tentare salvataggio. Avvocato: «Tesi inaccettabili»

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Cilento, per i giudici bagnino eroe sbagliò a tentare salvataggio. Avvocato: «Tesi inaccettabili»

«Una sentenza non racconta  solo la parte processuale che vince e quella che perde,  ma assume anche dei significati socio politici di un paese. Anche i principi che vengono enucleati fanno stato una volta passata in giudicata la sentenza. La tesi secondo cui un bagnino prima di tentare una operazione di salvamento debba accettarsi che il bagnante e’ ospite della  struttura per cui lavora altrimenti non ha operato bene,  e’ veramente singolare». A dirlo è l’avvocato Riccardo Ruocco, legale di Pierluigi Caroccia, il bagnino eroe di Capaccio che quattro anni fa – il 27 giugno del 2012 – tentò di salvare dal mare due ragazzine sul litorale di Paestum. «Il caso Caroccia diventerà caso nazionale ed anche europeo se occorre, alla luce delle incondivisibili ed inaccettabili  tesi illustrate dal giudice di primo grado peraltro  senza ascoltare le dichiarazioni di chi era presente quella mattina del 27 giugno 2012.  – continua l’avvocato – La partecipazione  di domani alla nota trasmissione televisiva di Rai 2 ‘I Fatti Vostri’ ne e’ un esempio. Da questa vicenda occorre trarre spunto per una  legislazione della materia giusta, adeguata e moderna  che sappia realmente bilanciare i reciproci interessi in gioco. – conclude Ruocco – Oltre all’appello verrà stimolata anche la parte  politica con la richiesta di  una interrogazione parlamentare». 

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