Cilento, pescatori in crisi: «Carburante costa troppo». Sindaco: «Vi restituisco io parte dei soldi»

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Cilento, pescatori in crisi: «Carburante costa troppo». Sindaco: «Vi restituisco io parte dei soldi»

Il check up del settore ittico nazionale per il 2016 mostra tutti i segni di una difficoltà che, se già di per sé sembra assumere carattere strutturale, è stata aggravata negli ultimi anni dalla complicata situazione economico-finanziaria internazionale e nazionale. Dopo il dato negativo del 2015, la produzione ittica nazionale ha segnato un’altra flessione (-5,7%); in più, la dinamica decrescente continua a interessare non solo la pesca marittima (le catture sono scese del 6,8% rispetto all’anno precedente), ma anche il prodotto allevato (-4,4%). L’analisi di medio periodo evidenzia una flessione media annua per la produzione della pesca marittima e dell’acquacoltura rispettivamente del 4,7% e del 2,6%, che mostra un aggravamento nell’ultimo quinquennio. Considerando anche queste dinamiche, è facile comprendere come su tutto questo gravi il costo del carburante. Il Comune di Casalvelino, infatti, è corso subito ai ripari. Sul porto è stato posizionato un distributore di carburanti. L’ente lo ha affidato in gestione ad un privato. Per ogni litro il privato paga 8 centesimi al Comune. Il Comune, poi, provvederà a restituire parte dei compensi ai pescatori. Il sindaco Pisapia ha voluto adottare questo metodo per cercare di rendere meno gravoso il costo del carburante sulle spalle dei pescatori che sono sempre più in difficoltà.

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