Cilento, pomeriggio di terrore: donna legata e rapinata nella sua attività

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Cilento, pomeriggio di terrore: donna legata e rapinata nella sua attività

Torna a dare una ripulita al panificio, ma diviene vittima del raid di due malviventi che le portano via i soldi dopo averla bloccata e poi si danno alla fuga. Momenti di autentico terrore per una 30enne di Novi Velia, sfortunata protagonista di un episodio avvenuto nel pomeriggio di domenica. Stando alle ricostruzioni, erano circa le 17.30 quando la malcapitata si è recata presso l’attività per fare pulizia prima della riapertura. Non immaginava ciò che l’attendeva dietro l’angolo: all’improvviso due sconosciuti sono entrati e l’hanno affrontata. Presa alla sprovvista non ha potuto far nulla per difendersi dal duo di malviventi che, armati di nastro isolante, l’hanno aggredita e immobilizzata. Erano alla ricerca dell’incasso. La cassa era però vuota: i due hanno così preso i gioielli che la donna aveva indosso, catenine e braccialetti d’oro. 

I delinquenti sono poi fuggiti via, lasciando la donna legata a una sedia. A liberarla, dopo qualche ora, il figlio di dodici anni il quale si ha raggiunto il panificio perché impensierito dal non vedere la madre tornare a casa. Sono stati subito avvisati i soccorsi. La malcapitata è stata trasportata all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Per lei non si è reso necessario il ricovero. I cittadini, intanto, stanchi dell’ondata di furti che ha travolto il territorio e soprattutto i comuni limitrofi a Vallo della Lucania, hanno pensato bene di organizzare delle ronde. Armati di fucili da caccia e roncole s’aggirano di notte per i paesi a caccia dei ladri. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania agli ordini del capitano Mennato Malgieri.

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