Cilento, terrore presunti rapimenti bambini: è psicosi

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Cilento, terrore presunti rapimenti bambini: è psicosi

Conferenza stampa dei carabinieri (foto archivio)

Terrore dei rapimenti e che qualcuno faccia del male ai propri bambini. Una vera e propria psicosi, diffusasi dopo il presunto tentato rapimento di una bambina ad Altavilla Silentina. Le segnalazioni sono tante e vengono diffuse quotidianamente anche tramite i social. L’ultima a Capaccio Paestum, dove una ragazzina che frequenta le scuole medie ha raccontato alla madre che, mentre l’aspettava all’uscita da scuola, una donna l’avrebbe avvicinata per farle delle domande. “Dov’è tua madre?” le avrebbe chiesto, mettendo la ragazza in uno stato di agitazione per essere stata avvicinata da una sconosciuta. La madre ha segnalato la vicenda sui social, attivando, come succede in questi casi, un tamtam virtuale.

«Ho avuto paura per la bambina – racconta la donna – perché ero bloccata nel traffico che sempre si forma all’orario di uscita da scuola. Quando sono arrivata, ho trovato mia figlia nascosta dietro una pianta, impaurita. Mi ha detto che la donna l’ha avvicinata e le ha chiesto dove fossi io e se mi stesse aspettando. Ho sempre detto a mia figlia di non dare retta a nessuno fuori scuola e lei ha prontamente risposto che io stavo per arrivare. La donna, a quel punto, si è allontanata a piedi. Aveva un gilet blu e i capelli di media lunghezza ed era anzianotta». È possibile, tuttavia, che si trattasse semplicemente di una donna che, vedendo la piccola da sola, si sia avvicinata per vedere se avesse bisogno di qualcosa, magari per tenerle compagnia in attesa dell’arrivo della madre.

Qualche settimana fa una segnalazione del genere è stata fatta ad Agropoli, dove un ragazzino che stava andando a lezione di strumento musicale a piedi è stato avvicinato da un’auto con a bordo una donna di mezza età che gli avrebbe offerto un passaggio. Il ragazzino ha però rifiutato, riferendo l’accaduto ai genitori al ritorno a casa. A scatenare la scia di segnalazioni e il panico è stato l’avvicinamento da parte di un auto ad Altavilla Silentina, qualche settimana fa, di una bambina di 10 anni che stava giocando in strada nei pressi della propria abitazione. Sul caso sono state avviate le indagini e dai primi riscontri sembra che a bordo della vettura ci fosse una persona di Albanella. Dopo il caso di Altavilla Silentina, anche ad Albanella si è diffusa la paura. Negli ultimi giorni sono state diverse le segnalazioni che parlano di un furgone bianco visto spesso nei pressi delle scuole del territorio. La paura che possa succedere qualcosa ai propri figli ha spinto alcuni papà a recarsi al posto delle mamme davanti scuola negli orari di entrata e uscita. I casi segnalati sono al vaglio delle forze dell’ordine. L’appello, come sempre, è a fare massima attenzione ma anche valutare in maniera adeguata i casi e non scambiare un atto di gentilezza nei confronti di un bambino per un tentativo di nuocere ai propri figli.

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