Cineteatro di Sapri riapre tra le polemiche, il «maresciallo» Guzzo al sindaco: «Io non invitato, vergognoso»

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Cineteatro di Sapri riapre tra le polemiche, il «maresciallo» Guzzo al sindaco: «Io non invitato, vergognoso»

Il cinetratro di Sapri ha riaperto i battenti dopo oltre vent’anni di chiusura. Tra applausi e grandi emozioni non sono mancate le polemiche, come quella tra il comico Franco Guzzo, noto al grande pubblico come il «maresciallo» più famoso d’Italia e l’amministrazione comunale Del Medico. Un contrasto pungente – a suon di post su Facebook, per un mancato invito da parte del sindaco nei confronti dell’artista ad esibirsi alla serata inaugurale che si è svolta il 29 agosto.

Il post «Vorrei ricordare, che nel 1978 sono stato io, assieme ad un gruppo di amici a far riaprire il palcoscenico del teatro Ferrari, riportando dopo molti anni i sapresi agli spettacoli teatrali. Voglio anche ricordargli, che sono stato io l’unico, che dopo aver calpestato quelle tavole, è diventato professionista, portando in giro per l’Italia e sulle reti televisive nazionali, il nome di Sapri. Pertanto mi sarei aspettato di essere invitato ad essere sul palco per la nuova inaugurazione del teatro Ferrari. Questo non è avvenuto. Trovo tutto ciò vergognoso», scrive Guzzo sul suo profilo Facebook all’indomani del taglio del nastro. «Non mi domando per quali motivi io sia stato ignorato, perché so che mi risponderei con motivazioni troppo “terra terra” per una persona di buon senso. Mi spiace solo per il pubblico saprese, al quale sono grato per il sostegno che mi ha sempre dato. Ma in questo momento non può non venirmi in mente quella frase antica ma sempre attuale che dice: ‘l’ingratitudine umana è più grande della misericordia divina’». 

La replica del sindaco Tempestiva la risposta, sempre a mezzo social, del sindaco Giuseppe Del Medico, che giustifica la decisione spiegando di aver voluto dare spazio ai giovani: «Carissimo Franco, le tue considerazioni non si addicono alla persona che conosco e alla caratura dell’artista che sei. Posso comprendere il dispiacere, ma non posso accettare il tuo “Vergognoso” al mancato invito alla cerimonia di apertura del CineTeatro Ferrari.  Mi dispiace questo tuo attacco a “testa bassa” che rischia di macchiare una serata storica per la nostra Città, togliendo luce alla bellezza dello spettacolo dei nostri giovani artisti, a cui la serata era stata dedicata. Se invece di sentenziare giudizi frettolosi e istintivi, addirittura scomodando la misericordia divina, avessi riflettuto per un momento, avresti compreso la scelta di dedicare la prima sera del Ferrari ai nostri giovani. Un artista della tua dimensione, – continua il primo cittadino – che ha tanto faticato per ottenere i risultati raggiunti, dovrebbe gioire della decisione di dare questa grande opportunità ai ragazzi di Sapri. Sono certo che non mancherà l’occasione per regalare alla Città la possibilità di godere della tua arte, in quello spazio che da ieri è anche un po’ tuo e di questo dovresti essere felice.  Confido nella tua bontà d’animo affinché accetti le mie scuse per non averti contattato personalmente qualche giorno prima, ci saremmo sicuramente spiegati e compresi».

Guzzo: «Argomento chiuso» Il botta e risposta è proseguito dopo un servizio in un tg locale in cui «si è parlato di un accordo tra sindaco e artista con uno spettacolo al Ferrari – dice Guzzo – ma io resto fermo nelle mie posizioni – chiarisce – non ho alcuna intenzione di fare spettacoli al Ferrari e ho trovato il mio non invito all’inaugurazione resta artisticamente un’offesa». E chiude: «E gradirei non tornare più sull’argomento, che per me si chiude qui definitivamente». Intanto, sul teatro Ferrari, luogo simbolo di Sapri, si è rialzato nuovamente il sipario dopo anni di abbandono e silenzio fino al 2007 quando è stato acquistato dal Comune: «Abbiamo restituito ai cittadini sapresi uno spazio che dovrà diventare un luogo di aggregazione, di crescita culturale, di sperimentazione per danza, teatro, musica», dice Del Medico.

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