Comitato Sicignano-Lagonegro: «Non sprechiamo occasione alta velocità nel Vallo di Diano»

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Comitato Sicignano-Lagonegro: «Non sprechiamo occasione alta velocità nel Vallo di Diano»

«Per il Vallo di Diano, in Campania, ed i territori del Lagonegrese, Alta Val d’Agri e Valle del Melandro, c’è un’occasione unica, storica che può e deve essere colta pena l’arretramento al posto dello sviluppo economico di questi territori con la realizzazione un obiettivo ben preciso. Parliamo della progettazione e realizzazione di una stazione dell’Alta Velocita’/Alta Capacità, nel Vallo di Diano, lungo la nuova linea Battipaglia-Praja nel punto in cui la nuova linea s’intersecherà con l’esistente linea Sicignano -Lagonegro che deve essere riaperta al traffico». Lo fa sapere in una nota il Comitato per la riattivazione della linea ferroviaria Sicignano Lagonegro, soppressa alla fine degli anni ’80.

«In concreto sulla nuova linea, come già avviene sulla linea a monte del Vesuvio, tra Napoli e Salerno potranno viaggiare, fino a 250 km/ora, non solo i treni ad Alta Velocità (Frecciarossa, Frecciargento, Italo), ma anche i treni Intercity a velocità max di 200 km/ora ), i treni Regionali( a velocità max di 160 km/ora) ed i treni merci portacontainer high-cube (quattro metri di altezza e lunghi fino a 750 metri), da e per il più grande porto d’Italia per containers, quello di Gioia Tauro (RC). È una linea ferroviaria strategica a livello europeo e non possiamo permetterci il lusso della sola visione dei treni che sfrecciano a 200-250 km/ora nella nostra vallata, senza che nessun TAV fermi. – dice il comitato – Il progetto prevede anche una stazione ferroviaria, sempre sulla nuova linea AV/AC, a Baronissi (Zona universitaria) nel punto d’intersezione con la linea esistente Salerno-Mercato S. Severino e un raccordo per raggiungere, dalla nuova linea, la stazione di Battipaglia. Si comprende quale sarà l’enorme accorciamento dei tempi di percorrenza per raggiungere Battipaglia, Salerno e l’Università di Salerno (Baronissi) con dei treni Regionali che percorrono la Sicignano-Lagonegro ad una velocità di 80-85 km/ora nella tratta Lagonegro-Montesano/Buonabitacolo e a una velocità di 110-140 km/ora nella tratta da Montesano-Buonabitacolo fino alla nuova stazione AV del Vallo di Diano, situata nella zona Nord della vallata, da dove i treni Regionali proseguono sulla nuova linea AV/AC (a 160 km/ora)».

«Non dimentichiamo anche il fatto che, contemporaneamente è prevista anche la velocizzazione della linea Potenza- Battipaglia, con l’ipotesi di una nuova linea veloce (160 km/ora) diretta, da Tito che s’innesterebbe sulla nuova linea AV/AC Battipaglia-Praja all’altezza di Auletta. – ha aggiunto – Questo consentirà di avere dei treni Regionali che dal Lagonegrese e dal Vallo di Diano raggiungono, rapidamente, Potenza e di là anche Matera, Città dei Sassi e Patrimonio Unesco come la Certosa di Padula, visto che nel medesimo progetto è previsto il completamento della costruzione della linea ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella. E’ il momento di agire perché la stazione AV del Vallo di Diano deve essere prevista, progettata e realizzata ora o mai più, prima della definizione del tracciato nel Vallo di Diano. Sarà troppo tardi quando verranno espropriati i terreni e si vedrà l’installazione dei cantieri. Non possiamo sprecare quest’occasione, regalataci da madre Natura, ovvero la l’esistenza di una vallata, lunga 40 km, sull’asse di collegamento, autostradale e ferroviario Nord-Sud. L’alternativa è l’azzeramento di qualsiasi ipotesi di sviluppo economico-turistico per almeno 100 anni. Cosa preferiamo?».

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