Proposta di legge del Consigliere Donato Pica per il ‘Riconoscimento dei Patrimoni di comunità’

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Proposta di legge del Consigliere Donato Pica per il ‘Riconoscimento dei Patrimoni di comunità’

“Riconoscimento dei Patrimoni di comunità per la valorizzazione delle tradizioni e della cultura locali ai fini ambientali, paesaggistici, culturali, turistici ed economici”. Assegnata alla III Commissione Consiliare per l’esame ed alla II per il parere la Proposta di legge del Consigliere Donato Pica

I Patrimoni di Comunità rappresentano un processo, una strategia che consente ad una comunità locale di riconoscersi nella propria storia, nelle proprie tradizioni, nella memoria di ognuno che la compone. I segni lasciati sul territorio, nelle sue varie componenti e dimensioni antropiche e naturali, materiali ed immateriali, ne rappresentano l’identità. La complessità e la dinamicità delle relazioni che connettono i suddetti segni  contraddistinguono in modo rigoroso un “patrimonio culturale” unico ed irripetibile che costituisce, di conseguenza, un fattore di competitività da valorizzare per lo sviluppo economico e sociale delle realtà locali, anche e soprattutto di quelle più marginali.
<< In tale contesto, si pone l’esigenza di istituire un processo di valorizzazione delle diverse identità presenti nel nostro territorio regionale, circoscrivendo un “oggetto” di riferimento e di studio distinto da altre “discipline” o progettualità culturali – ha dichiarato Pica – ciò se da un lato può essere interpretato come un’esigenza autentica di porre l’attenzione su aspetti delle cultura locale fino ad ora erroneamente trascurati in quanto ritenuti di scarso rilievo, dall’altro è soprattutto espressione di una volontà che vorrebbe definire e codificare un nuovo soggetto culturale e, quindi, i nuovi “interpreti” del suo significato. In effetti i Patrimoni di Comunità invertono un approccio sbagliato che, nei decenni passati, mirava a valorizzare le realtà locali trasformando i numerosi borghi e paesi italiani in altrettanti musei statici e privi di ogni legame con le dinamiche, presenti e future, delle attività delle popolazioni che quotidianamente in essi vivono. Pertanto, con il riconoscimento dei  Patrimoni di Comunità si riconsidera il sistema di beni materiali ed immateriali nei suoi rapporti con il territorio, inteso quest’ultimo come luogo di relazioni, memorie, testimonianze e saperi appartenenti ad una specifica popolazione. In questa innovativa interpretazione si intende inquadrare la mia proposta di legge articolata, con estrema sintesi, in cinque articoli>> ha concluso Pica.

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