A S. Arsenio per “Conservare la Memoria”. Giovedì 17 marzo Convegno – Evento celebrativo dei 150° dell’Unità d’Italia

| di
A S. Arsenio per “Conservare la Memoria”. Giovedì 17 marzo Convegno – Evento celebrativo dei 150° dell’Unità d’Italia

17 marzo 2011, 150º anniversario dell’Unità nazionale.
L’anno in questione rappresenta un momento importante da dover e poter celebrare al fine di riflettere sugli accadimenti dal periodo pre-unitario all’attuale, comprendere l’importanza, il valore ed il significato dell’unificazione, trasferire a tutti coloro che ancora non ne hanno piena consapevolezza, la conoscenza di tali avvenimenti, per conservare la memoria di allora, non solo a livello nazionale ma anche a livello locale.
Il convegno che giovedì 17 marzo si terrà nel Teatro Comunale di S. Arsenio assume, quindi, nel contesto celebrativo per il 150° dell’Unità d’Italia una valenza fondamentale non soltanto in quanto importante evento celebrativo in se, ma anche e soprattutto in considerazione delle tematiche affrontate quali, la Spedizione dei Mille, momento culminante della storia del Risorgimento, punto focale di un’iniziativa politica e militare senza la quale l’Italia, come Stato Unitario, non sarebbe mai nata e l’art. 5 della Costituzione Italiana: “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento”.
Il Convegno – Evento prevede i saluti di Nicola Pica Sindaco di S.Arsenio e Giuseppe Luongo Resp. le Vallo di Diano Associazione 360°, gli interventi di Giuseppe D’Amico giornalista e Vice Pres. Centro Studi Vallo di Diano, Carmine Pepe docente Università di Salerno; Conclude Donato Pica Consigliere Regionale della Campania.
Il Coro Polifonico “Amici della Musica” di S. Arsenio, infine, diretto da M. Errico Coiro eseguirà L’Inno di Mameli ed altri brani patriottici.
 Per tutte questa serie di ragioni, la data del 17 marzo 2011 non può costituire una semplice ricorrenza di routine, ma invece l’occasione perché nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle piazze, nelle famiglie, si rifletta sulla nostra storia, senza alcuna retorica, senza squilli di trombe, considerando invece le luci e le ombre del nostro recente passato. Se un atteggiamento di questo tipo, critico e riflessivo, vale per il singolo, per la persona, vale anche per le persone che insieme vivono come cittadini della nostra Repubblica democratica fondata sul lavoro, dove appunto lavorano, pensano, progettano.
Perché l’essere umano è anche, o soprattutto, un animale sociale, e la vita e il destino del singolo non sono dissociati dalla vita e dal destino di noi tutti. Riflettere almeno per un giorno sul nostro passato significa conoscere meglio il presente e meglio proporsi per l’avvenire. 

Consigliati per te

©Riproduzione riservata