Corisa4, operaio a De Luca: «La sporca politica ha chiuso l’impianto, tutti ruoli di comodo»

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Corisa4, operaio a De Luca: «La sporca politica ha chiuso l’impianto, tutti ruoli di comodo»

Polemiche costantemente accese sul Corisa4, l’azienda che nel Cilento si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti. Da anni, ormai, continui problemi assediano i dipendenti: mancanza di fondi, stipendi arretrati o mai visti, licenziamenti e tant’altro ancora. Ettore Casinelli, dipendente della ditta, ha deciso di inviare una lettera indirizzata al presidente della Regione Campania, alla Yele, alla Provincia di Salerno e al commissario liquidatore del Corisa4.

Non è la prima volta che gli operai, disperati, cercano di farsi sentire attraverso delle precise richieste in cui espongono la moltitudine di problemi che li affliggono. Ettore fa un richiamo «al fallimento da parte della provincia nel non essere riuscita a riaprire l’impianto pubblico del secco nel comune di Casal Velino Scalo». Poi fa appello al governatore Vincenzo De Luca: «Una sporca politica – scrive Ettore – sia di sinistra che di destra ha portato alla chiusura dell’impianto del secco rifiuti di Casal Velino Scalo, gli organi istituzionali che si sono succeduti dopo l’eventuale scadenza di carica istituzionale, non hanno fatto mai nulla per l’impianto. Attualmente – continua – la cosa che spaventa è che sono tutti d’accordo per il proprio orticello di voti, basta controllare gli esponenti amministrativi in queste società partecipate o dei consorzi o delle società provinciali organizzate dalla legge 26/10, alcuni sono vicesindaci, alcuni assessori altri consiglieri, insomma, tutti ruoli di comodo».

L’impianto di cui parla, e che tanto rivendica Ettore, venne realizzato tra il 1998 e 2000 dal Consorzio Sa/4 con fondi europei e quindi interamente pubblico, è in gestione del Consorzio smaltimento rifiuti Sa/4 ed è a servizio di 49 comuni. Tale impianto, entrato in funzione nel luglio 2009, è inattivo da giugno 2012, provocando un forte aggravio sui costi di smaltimento dei rifiuti che si scaricano sui comuni e soprattutto sui cittadini. Il protrarsi dello stato di inattività dell’impianto ha causato la disoccupazione di diversi lavoratori coinvolti nel ciclo integrato dei rifiuti.

«Dobbiamo anche dire – afferma l’operaio del Corisa4 – che sono state fatte troppe assunzioni in questo settore se si va ad applicare la legge 26/10 all’articolo 13. Ma sicuramente tale legge è stata fatta per fare scomparire sia i consorzi che alcune partecipate che erano di sinistra. Giustamente – aggiunge – chi ha emanato la legge 26/10 in regione Campania dal gennaio 2010 era presidiato da Stefano Caldoro, uomo di destra. Quindi quello che si chiede al presidente della regione Campania è di intervenire, in quanto un buon politico non dimentica le proprie origini, anzi ora ha il potere di intervenire, o anche il presidente della regione Campania è ostacolato?».

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